Sabato 13 marzo, alle 17.30, uno scontro diretto pesantissimo: l’Unione vuole tornare a vincere dopo quattro pareggi di fila per tenere a distanza in classifica i gardesani
TRIESTE. Se c’è una sfida importante per la classifica e allo stesso tempo ricca di fascino per i tanti temi che mette sul piatto, è proprio quella fra Triestina e Feralpisalò che andrà in scena sabato 23 marzo allo stadio Rocco (inizio alle 17.30).
In primis, ovviamente, ci sono i tre punti in palio in uno scontro diretto fondamentale per la corsa a una buona posizione per i play-off. La Triestina viene da 9 risultati utili consecutivi, ma anche da 4 pareggi di fila che hanno lasciato l’amaro in bocca. I gardesani invece, che sono un punto dietro l'Unione ma con una partita da recuperare, sono reduci dallo squillante successo per 4-0 ai danni della Virtus Verona.
C’è poi la suggestiva sfida fra le panchine: se su quella alabardata c’è un nome di peso come quello di Bepi Pillon, dall’altra ci sarà quel Massimo Pavanel che ha portato l’Unione davvero a un passo dalla serie B due anni fa, e che oggi torna al Rocco per la prima volta dopo l’esonero del settembre 2019.
C’è poi la chiave tattica. Se la Feralpisalò dovrebbe scendere in campo con il collaudato 4-3-1-2 che vede Morosini agire alle spalle di Ceccarelli e Guerra, con un signor centrocampo formato da Scarsella, Carraro e Gavioli, dall’altra parte sembrerebbe conseguenza naturale vedere lo stesso modulo a specchio, cioè quel 4-3-1-2 con il quale Pillon sta del resto presentando l’Unione fin dal suo arrivo.
Ma proprio la scorsa settimana, dopo la delusione di Imola, il tecnico alabardato ha parlato di possibili varianti tattiche, di una sorta di piano B al momento rimasto misterioso.
In effetti in settimana è stato provato qualcosa di nuovo, poi è tutto da vedere se Pillon sceglierà di svelarlo fin dal primo minuto per scombinare le carte, oppure se vi ricorrerà solamente come arma in corsa d’opera. Quanto alla formazione, resta ancora ai box per infortunio Petrella, al quale si è unito Struna per un problema al polpaccio, mentre Paulinho come noto non è ancora pronto. Assente anche lo squalificato Capela. Pillon recupera in extremis Lepore e Mensah, che sono tra i convocati, ma al massimo saranno in panchina.
Pertanto davanti a Offredi dovremmo vedere la coppia Lambrughi-Ligi con Rapisarda a destra e Lopez a sinistra, mentre Tartaglia resta un’alternativa sia a destra che in mezzo. Se Pillon ricorrerà al consueto 4-3-1-2, a centrocampo accanto a Giorico dovremmo vedere due tra Rizzo, Calvano e Maracchi, con Procaccio più probabile trequartista (altrimenti Sarno) dietro le punte Gomez e Litteri.
Nel caso di piano B, gli uomini pressapoco resterebbero quasi gli stessi, ma ovviamente con posizioni e mansioni diverse. L’obiettivo è tornare al successo. Con i pareggi si muove la classifica, ma troppo piano rispetto alle esigenze alabardate. Se poi vincere significa far rimanere contemporaneamente a secco una diretta rivale per il quinto posto, ancora meglio.