Cascina. Nell’omelia il parroco ha ricordato il grande dolore che aveva già colpito la famiglia di Giorgi, il motociclista morto sull’Emilia
CASCINA. Il rombo delle moto per salutare e accompagnare nell’ultimo viaggio Luca Giorgi, 54 anni, morto in seguito ad un incidente con la moto sull’Emilia una settimana fa mentre stava andando al lavoro. Gli amici, con i quali condivideva la passione per le motociclette e che insieme a lui hanno trascorso numerose giornate, hanno voluto dare l’addio così, con il rombo di decine di moto, allo sfortunato padre che lascia due figlie, Lucrezia e Giorgia, la mamma Silvana e la sorella Annalisa. Durante il funerale splendeva il sole e questo ha consentito la partecipazione di numerose persone al funerale, compatibilmente con le restrizioni dei Covid, che si è svolto nella pieve di Cascina.
Luca e la sua famiglia avevano già conosciuto il dolore. Aveva perso il padre quando era un ragazzino e la moglie Monica, morta a 40 anni nel 2006, poco dopo che aveva messo alla luce la loro seconda figlia. «La sua famiglia era già stata provata – ha ricordato don Paolo Paoletti all’omelia –. Ricordo quando è morta Monica, Luca era disperato». Ma aveva trovato la forza di andare avanti per le due figlie, per la famiglia e il lavoro. «Ricorderemo il suo sorriso, la sua ironia, l’impegno dimostrato per le due bimbe e la sua famiglia è il testamento più bello che lascia insieme all’attaccamento al lavoro». Un dolore che si rinnova per i parenti di Luca. «Mi immagino l’abbraccio che avrà avuto con la sua Monica», ha aggiunto il parroco chiedendo a tutti gli amici, ai colleghi e al datore di lavoro di restare vicino alle due figlie di Giorgi. «È il modo più bello per ricordare Luca».
All’esterno della chiesa ad accogliere il feretro del motociclista decine di persone, che lo avevano accompagnato dalle cappelle del commiato, lungo il principale corso cittadino dove la salma, al passaggio, ha ricevuto l’omaggio e il saluto anche degli agenti della Polizia municipale in servizio per il funerale. Un lungo applauso oltre al suono lungo e profondo delle moto ha accolto, alla fine della cerimonia funebre, la bara. Lungo le strade di Cascina l’ultimo messaggio di saluto dei colleghi della concessionaria BluBay di Ospedaletto e una dedica per Luca. –S.C.
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