La presidente annuncia che a breve le tariffe cresceranno: «Ma con i tecnici cercheremo di contenerle il più possibile»
VIADANA. Niente aumento delle rette alla Rsa Grassi, almeno per gennaio. La rassicurazione è stata fornita venerdì in consiglio comunale dalla presidente Silvia Angelicchio. «Nei mesi successivi purtroppo l’aumento sarà inevitabile, ma cercheremo assieme ai tecnici di contenerlo il più possibile».
La decisione è stata presa a fronte dell’impegno, assunto dall’amministrazione comunale, di erogare un contributo straordinario per tamponare la difficile situazione economico-finanziaria della Grassi.
L’emergenza sanitaria ha comportato alle casse della Rsa una contrazione delle entrate e maggiori costi, cui il consiglio di amministrazione aveva deciso di ovviare applicando, già da gennaio, aumenti da 8 a 15 euro al giorno. Immediate le proteste del Gruppo dei famigliari degli ospiti, tanto per l’importo quanto per la mancanza di un confronto preventivo.
Anche su questo secondo aspetto la Angelicchio ha promesso apertura: «Non è nostra volontà limitare le comunicazioni. Prima della pandemia avevamo già fatto due incontri con le famiglie (l’attuale cda è in carica dal maggio 2019; ndr), poi il Covid ha reso tutto più difficile. Ci scusiamo, comunque, per la mancanza di concertazione; e siamo disponibili, non appena possibile, a disporre momenti mensili di confronto con le famiglie».
La situazione della Rsa Grassi è stata discussa in consiglio comunale su richiesta dei gruppi ioCambio, Uniti per Viadana e Viadana Democratica. Questi, nell’introdurre l’argomento, avevano riportato pure proteste per il taglio di alcune funzioni. «I servizi in questione - ha assicurato la Angelicchio - non sono stati aboliti, ma sospesi dai decreti regionali. Contiamo di riprenderli quanto prima». Su quale sarà l’entità del contributo municipale, l’amministrazione si è detta al momento non in grado di fornire cifre: la somma sarà stanziata nel bilancio preventivo 2021.
Alessia Minotti (Viadana Davvero) ha ritirato la mozione con cui chiedeva al Comune di stanziare un contributo: «Bene la disponibilità dell’amministrazione. Purtroppo non c’è altrettanta disponibilità a sensibilizzare la popolazione sul 5 per mille, o ad andare in Regione per chiedere ulteriori contributi».