Rebecca, il remake di Netflix dal punto di vista della moda

Il ruolo degli abiti è assolutamente centrale in Rebecca di Daphne du Maurier, e non è un’esagerazione. Se siete fra quei pochi che non hanno ancora letto questo classico del 1938, ecco un piccolo riassunto: mentre lavora come dama di compagnia sulla Costa Azzurra, una giovane ingenua, la voce narrante (Lily James), conosce e si innamora dell'enigmatico e tormentato Maxim de Winter (Armie Hammer), proprietario della nota tenuta Manderley in Cornovaglia. I due, dopo un matrimonio lampo e la luna di miele in Italia, si ritirano nella dimora di famiglia di Maxim. Ma qui la nuova signora de Winter comincia a sviluppare un’ossessione per la prima moglie di Maxim, la bella e aristocratica Rebecca, morta misteriosamente un anno prima.

Nonostante la sua scomparsa, la presenza di Rebecca si sente ovunque a Manderley - nel catalogo di lingerie degli anni '30 che è ancora nel suo comò; nei capelli rimasti sulla sua spazzola d'argento; nel cappotto verde prato appeso nell’ingresso, con un fazzoletto ricamato ancora in tasca. E poi c’è qualcuno che non fa che mantenere viva l’immagine di Rebecca nella mente della nuova signora de Winter: è la signora Danvers, la domestica silenziosa e dall’aria sinistra della grande casa di campagna, che esaspera il senso di inadeguatezza della signora de Winter nei confronti dell'affascinante "R".

Quando il regista Ben Wheatley ha accettato di adattare il romanzo più amato di Du Maurier per il grande schermo, ha subito incaricato il costumista Julian Day di sviluppare gli abiti di ciascun personaggio, in particolare quelli di Lily James, ovvero la signora de Winter, di Armie Hammer, nel ruolo di Maxim de Winter, e di Kristin Scott Thomas, la signora Danvers. Qui sotto, Julian Day e il cast ci spiegano il significato degli abiti più belli e più importanti del remake di Netflix.

Lily James in Rebecca

REBECCA

Lily James in Rebecca
Kerry Brown/Netflix

La duchessa di Windsor e Coco Chanel sono fra le ispirazioni degli abiti della signora de Winter a Manderley

Ovviamente, lo stile della signora de Winter evolve in modo molto marcato nel corso del film. Julian Day ce la presenta per la prima volta in un "abito di lana marrone" quando lavora per la signora Van Hopper nel sud della Francia, prima di vestirla con "eccentriche stampe floreali" durante la fase di corteggiamento, durata due settimane, da parte di Maxim, molte delle quali provengono dagli archivi di Liberty London. Una volta che gli sposi si sono stabiliti a Manderley, però, la neo-sposa inizia a vestirsi come una vera “signora di campagna”. "Il moodboard a quel punto era molto più incentrato su twin-set e perle", sottolinea Day. "Ho studiato molto le mise di Wallis Simpson -  e di Coco Chanel -  in particolare nel periodo in cui aveva una relazione con il Duca di Westminster, e indossava molte giacche di tweed maschili oversize".

Lily James e Armie Hammer

REBECCA

Lily James e Armie Hammer
Kerry Brown/Netflix

Lo stile di Maxim de Winter mette in evidenza le dinamiche di potere tra lui e sua moglie

All'inizio del film, Maxim appare in un completo di lino giallo oro: è il marito ricco “da esibire” che la protagonista rincorre. (Hammer ha portato via alcuni dei capi di Maxim alla fine delle riprese, compreso un paio di pantofole da casa). Alla fine del film, è Lily che indossa un abito bouclé dorato quando si precipita a Londra per cercare di salvare Maxim. L’outfit,  creato su misura da Day, è una sorta di “upgrade” intenzionale rispetto al blazer fuori moda e alla gonna che indossava sulla Costa Azzurra, e sottolinea il fatto che è lei, dei due, che è diventata più forte, e più controllata. "Guardando quella scena, è quasi come se fossi un’eroina che indossa la sua armatura, sono una persona diversa, mi rendo conto di avere quel potere", afferma Lily James.

Lily James

REBECCA

Lily James
Kerry Brown/Netflix

"Mrs Hugh Hammersley" di John Singer Sargent ha ispirato il ballo in maschera della signora de Winter

Una delle scene chiave di Rebecca è quella della festa in costume annuale a Manderley e che la signora de Winter, la nuova padrona di casa, insiste a far ripristinare. La signora Danvers, tuttavia, la convince subdolamente a indossare un abito ispirato a uno dei dipinti di Manderley, proprio come aveva fatto Rebecca l'anno prima, provocando una reazione emotiva molto forte. Per la festa in generale, Day si è ispirato alle fotografie delle feste a casa di Cecil Beaton ad Ashcombe, la sua dimora di campagna nel Wiltshire, negli anni '30. Ma il vestito di Lily è una riproduzione di quello immortalato nel dipinto "Mrs Hugh Hammersley" di John Singer Sargent, che prende il posto del ritratto di Miss Caroline de Winter che è descritto nel romanzo. Esposto per la prima volta a Londra nel 1893, il ritratto di Singer testimonia la mania della moda della fine del XIX secolo per i colori estremamente audaci, tanto che lo Spectator aveva sottolineato il "colore audace, una sfumatura di velluto rosa che grida vendetta", nella sua recensione.

Kristin Scott Thomas

REBECCA

Kristin Scott Thomas
Kerry Brown/Netflix

La signora Danvers, interpretata da Kristin Scott Thomas, è volutamente dipinta come una dominatrice

La Day ha immaginato il guardaroba della signora Danvers come una sorta di livido che rappresenta il trauma vissuto a Manderley e che progredisce a mano a mano che il film va avanti. Se è vero che Kristin Scott Thomas indossa lo stesso abito blu navy personalizzato in tutto il film, le sue camicette invece cambiano colore, passando dall'ocra al melanzana. "Era la governante di Rebecca, e continua ad esserlo", spiega Scott Thomas a British Vogue. "Mantiene la casa esattamente come la teneva Rebecca, e in qualche modo cerca anche di copiare lo stile di Rebecca". Un’altra cosa importante è il mood da dominatrice che Day ha dato ai suoi abiti. “È una super, super, super maniaca del controllo”, continua Scott Thomas, “e poi i suoi tacchi sono un po’ troppo alti, il rossetto un po' troppo scuro, per essere una governante. Insomma, non ha un capello fuori posto. Questa è la signora Danvers”.

REBECCA

Kerry Brown/Netflix

In un certo numero di scene, la signora de Winter sembra sparire

"Ci sono alcuni momenti del film in cui indosso abiti stampati che si confondono con la carta da parati, in particolare quando mi trovo nella camera da letto di Rebecca", ricorda James. "Divento invisibile, come se fossi inghiottita da Manderley." (Il film è stato girato in otto diverse case di campagna, una scelta della scenografa Sarah Greenwood per evidenziare il senso di disorientamento del personaggio di Lily.) Un altro velato segnale del vicino esaurimento nervoso della signora Winter? Il modo in cui cambiano i suoi capelli durante il film. "Nel sud della Francia, porto i miei capelli naturali", aggiunge James. "Quando arrivo in Cornovaglia, però, ho una parrucca, che diventa sempre più chiara, come se Rebecca mi stesse letteralmente prosciugando”.

Rebecca è su Netflix dal 21 ottobre.

Questo articolo è apparso su Vogue Uk