Le parole del ds rossoblù Daniele Faggiano in merito ai 14 casi di positività riscontrate nelle scorse ora nel club ligure
Situazione incredibile, quella vissuta in questi giorni dal
Genoa.
La notizia, diffusa nella giornata di ieri, aveva scosso tutta la
Serie A: il
Genoa ha riscontrato 14 casi di positività al Coronavirus, tra tesserati e membri dello staff, dopo l'ultimo giro di tamponi a cui sono stati sottoposti giocatori e addetti ai lavori. Una vicenda che ha inevitabilmente scosso tutta la Serie A: la squadra ligure infatti, nella giornata di domenica, era scesa campo in occasione della sfida di campionato contro il
Napoli. Giornata ripercorsa dal ds del Grifone
Daniele Faggiano, intervenuto nel corso della trasmissione “We Are Genoa” in onda su Telenord.
"Spostare di 24 ore la partita col Napoli non si poteva perché noi avremmo giocato il sabato. Con il senno di poi, con i tamponi usciti il lunedì, non avremmo neanche giocato oppure avremmo giocato contro una squadra molto rimaneggiata. Malato era solo Perin. Schone non l’abbiamo portato per salvaguardare il gruppo. Abbiamo perso un areo già pagato il sabato per salvaguardare il tutto; abbiamo fatto i tamponi come da prassi il giorno della partita. Una volta saputi i risultati, Schone non era in ritiro e ancora positivo quindi, avendo una carica batterica alta, si è deciso di lasciarlo a casa. Aspettiamo l’asl, aspetteremo i risultati dei tamponi che faremo domani. Siamo sotto controllo dell’asl. Allo stesso siamo rammaricati per il risultato, per la situazione; poi non c’è una regola certa per sabato, ad ora contro il Torino si gioca".
