Anche la PGA of America rilascia un comunicato in merito alle questioni razziali che stanno generando tantissime proteste tra i vari sport professionistici negli States, esplose in particolare dopo il caso di Jacob Blake. Pur non interrompendo nessun torneo, arriva un comunicato da parte del circuito golfistico americano a ribadire il supporto.
Questa la traduzione italiana: “Le proteste di MLB, MLS, NBA, WNBA e WTA sono guidate da giocatori, pacifiche, potenti modi di usare le rispettive piattaforme per portare alla luce l’urgente necessità di cambiamento nel nostro Paese. C’è stato un certo numero di sforzi, nel passato, per far passare il messaggio che il clima attuale non è accettabile, e queste squadre, leghe e giocatori che ora stanno facendo questo passo porteranno maggior attenzione alle problematiche che contano davvero. Il PGA Tour li supporta, così come ognuno dei nostri membri, nell’alzare la voce per ciò in cui credono.
Il PGA Tour ha preso l’impegno, in estate, di essere parte della soluzione, e stiamo attivamente lavorando per rendere più profondo e specifico lo sforzo per l’equità razziale e l’inclusione nelle comunità nelle quali giochiamo, così come il supporto alle organizzazioni nazionali all’interno di questo movimento con cui non avevamo rapporti precedenti. In ogni modo, comprendiamo che questo non è il momento adatto per per dare rilievo ai nostri programmi e alle nostre politiche, ma lo è per esprimere la nostra indignazione per l’ingiustizia che rimane prevalente nel nostro Paese. Gli sport hanno sempre avuto il potere di ispirare ed unire, e rimaniamo speranzosi che, insieme, riusciremo a ottenere il cambiamento”.
Attualmente è in corso di svolgimento il BMW Championship, penultimo torneo della stagione 2019-2020 del PGA Tour, che sarà seguito dal Tour Championship, evento conclusivo che darà anche un vincitore ai playoff della FedEx Cup.
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federico.rossini@oasport.it
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Foto: LaPresse
