La richiesta è di concludere per il 10 settembre i lavori al vecchio edificio della sede centrale, indispensabili per la sicurezza
PISTOIA. Nessun lavoro fatto finora, le transenne ancora al loro posto, la preside che parla apertamente di doppi turni da settembre in poi per poter garantire l’ingresso in sicurezza degli studenti. L’emergenza sicurezza all’istituto professionale Einaudi si sta riproponendo in questi giorni esattamente come avvenne lo scorso anno.
L’altro ieri la dirigente scolastica Elena Pignolo, ha scritto al prefetto per chiedere aiuto ma in sostanza ha attaccato duramente la Provincia per non aver saputo mantenere «nessuno degli impegni assunti davanti a docenti, famiglie ed alunni». Ieri a far sentire la loro voce, con un filmato pubblicato su Facebook, sono stati gli studenti. Matteo Pomposi, esponente di Azione studentesca, insieme alla rappresentante in consiglio di istituto Francesca Manso, sono tornati a fare il punto sulla situazione e ad annunciare la volontà di mobilitarsi e manifestare. «Il presidente della Provincia Luca Marmo – ha sostenuto Pomposi – aveva promesso che entro il 15 agosto tutto l’edificio vecchio della sede centrale sarebbe stato rimesso in condizione di accogliere gli studenti. Ma oggi è l’8 agosto e non è partito alcun lavoro. Inoltre al primo piano dell’edificio nuovo ci sono ancora le transenne».
«La conseguenza di questa situazione – ha aggiunto Francesca Manso – è che si faranno i doppi turni, rendendo impossibile così ad una parte degli studenti seguire i loro interessi nel pomeriggio, sia come sport che come cultura. Se non ci saranno novità, noi studenti manifesteremo a oltranza contro tutto questo».
In breve, la situazione dell’istituto di via Pacinotti è questa. Nell’edificio vecchio della sede centrale la maggior parte dei problemi si concentrava sul secondo piano, che era stato dichiarato inagibile all’inizio dello scorso anno scolastico. Ulteriori controlli hanno dimostrato che l’edificio può essere utilizzato, ma occorrono lavori ad uno dei pilastri d’angolo al secondo piano. Lavori che non sono ancora iniziati.
Nell’edificio nuovo della sede centrale, l’allarme con le transenne è scattato nel gennaio 2020 al primo piano, in seguito ad un avvallamento di un corridoio. Secondo la Provincia le ulteriori verifiche anche in questo caso hanno dato esito favorevole: occorrono solo nuove prove con la scuola normalmente in funzione. Fatto sta che – come ricorda la professoressa Pignolo – le transenne sono ancora al loro posto e nessuno ha firmato niente che autorizzi a toglierle. In questo quadro sarebbero una ventina le classi inutilizzabili. Di qui l’esigenza dei doppi turni.
In questo quadro, l’amministrazione provinciale non risponde ufficialmente. Ma ieri è apparso all’albo pretorio dell’ente la determina, datata 7 agosto, con cui si incaricano gli stessi tecnici autori delle indagini dello scorso anno di seguire anche i lavori al pilastro della vecchia sede. Specificando che l’intervento, collaudo compreso, deve concludersi entro il 10 settembre.