L’appello del sindaco e dei gestori del Circolo della Caccia: «Non c’è giustificazione. Chiediamo il massimo rispetto»
SCANDIANO. Cartoni di pizza, lattine, rifiuti, mascherine. Segnali di degrado che continuano a essere presenti in uno dei luoghi più amati del territorio scandianese, il monte delle Tre Croci, nei colli che risalgono verso il confine con Montebabbio e Castellarano.
Da sempre ritrovo di gruppi, di persone alla ricerca di fresco, verde e panorami e magari di un po’ di tranquillità, nei mesi estivi le Tre Croci vedono accrescere l’affluenza, di giorno come di sera, e lo stesso vale per la bellissima area attrezzata attorno al circolo della caccia del monte Evangelo, struttura privata attiva nella medesima zona.
Le segnalazioni non sono mancate, in questo periodo in cui le vacanze sono ridotte e molti reggiani puntano sulle colline e sulle montagne locali per le giornate libere. E proprio nei fine settimana si sono verificati accumuli di sporcizia e gesti incivili a ritmo sostenuto, ben visibili al lunedì, quando arriva il momento delle pulizie. Di questo ha parlato anche il sindaco Matteo Nasciuti, che valuta degli strumenti per garantire sorveglianza, tema di cui ciclicamente si torna parlare per l’area.
«Esistono tante possibili soluzioni per attenuare un fenomeno di degrado urbano, e insieme ai tecnici comunali le stiamo vagliando tutte, nella consapevolezza che è un luogo frequentato e ha una sua specificità. Non esiste però nessuna giustificazione per chi pensa di poter usare uno spazio collettivo, per altro suggestivo e così “identitario”, come una discarica. Esistono precise responsabilità nel vivere il territorio. Mantenerlo pulito e ordinato è tra queste», commenta il primo cittadino.
Un appello era arrivato, giorni prima, anche dai titolari del Circolo della Caccia. «Chiediamo a voi il massimo di attenzione e del rispetto possibile, come ad esempio non parcheggiare lungo la salita, come segnalato dai numerosi cartelli presenti, per evitare poi che le macchine vengano segnate e ricevere lamentele al bar, ma soprattutto di non abbandonare rifiuti nei prati, specialmente in vetro, perché è un luogo frequentato da persone di ogni età, tra cui tanti bambini, oppure anche per il rispetto stesso degli animali che popolano le nostre colline», era la richiesta. Unita dalla testimonianza di chi si trova a gestire il degrado: «Sono presenti diverse zone dove è possibile, anche attraverso la raccolta differenziata, riporre i rifiuti. Eppure abbiamo trovato cartoni di pizza da asporto con lattine in mezzo a zone boschive o abbandonati in strada». —
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