foto da Quotidiani locali
CASALMAGGIORE. La Provincia di Parma, ente competente, nella giornata di ieri ha aggiudicato alla ditta Fincantieri Infrastructure spa l’appalto da quasi 900mila euro per la fornitura, installazione e gestione per dieci anni di un sistema di monitoraggio strutturale del ponte sul fiume Po Colorno-Casalmaggiore. Il progetto del sistema di monitoraggio è stato elaborato dall’ente con la consulenza scientifica dei docenti Antonio Montepara e Marcello Vanali dell'università di Parma.
Si tratta di un insieme di strumenti, omologati e del tutto innovativi, che permetteranno di rilevare sia lo stato della struttura sia le caratteristiche del traffico (la massa dei veicoli, la velocità, la targa).
Il sistema prevede la possibilità di collegare il tutto a un impianto semaforico. I dati rilevati potranno essere forniti alle forze di polizia per mettere a punto un sistema di controllo e sanzionatorio più efficace, ma serviranno in primis all’ente per tenere sotto controllo lo stato di salute della struttura. Soddisfatto il presidente della Provincia Diego Rossi: «Nel giugno 2019, dopo un grande lavoro svolto in tempi celeri, il ponte è stato messo in sicurezza e riaperto. Oggi aggiudichiamo l’appalto per la fornitura, l’installazione e la gestione decennale del sistema di monitoraggio, sulla base di un bando europeo la cui predisposizione, con la consulenza dell’università di Parma, è stata complessa».
Come assicura Rossi, entro 90 giorni dalla consegna lavori i sensori saranno installati sul manufatto: «Ci avviamo così alla realizzazione del monitoraggio strutturale in continuo del ponte sul Po, al fine di controllare i mezzi che vi transitano. Questo insieme di controlli fornirà risposte alle preoccupazioni dei cittadini e migliorerà la sicurezza del ponte».
Come noto, la vita utile residua dell’infrastruttura è stimata in una decina d’anni. Proprio in questi giorni era intervenuto sul tema il comitato TrenoPonteTangenziale, invitando l’ente ducale a fare presto: il ponte infatti è riaperto al traffico da ormai oltre un anno, dopo essere stato sottoposto a importanti lavori di “incerottamento” e consolidamento. Intanto Rossi guarda al futuro: «Il ponte, con tutta la strada Asolana, passerà ad Anas. Ma la Provincia di Parma vuole mantenere la regia della progettazione del futuro nuovo ponte, per cui abbiamo ottenuto il finanziamento ministeriale e ci stiamo coordinando con Anas». —