Il presidente del Consiglio, durante la conferenza stampa congiunta con il primo ministro portoghese, ha ribadito la linea italiana e chiesto che "non vengano fatti compromessi al ribasso". Ha anche smentito di aver affrontato l'argomento Mes: "Non è nei nostri principali pensieri", ha detto. Costa ha ringraziato per la visita e invocato coordinamento tra gli Stati
L'articolo Recovery fund, Conte in Portogallo per asse anti-frugali. Costa: “Da consiglio Ue esca decisione chiara, più tardi arriva peggio sarà” proviene da Il Fatto Quotidiano.
Mentre a Bruxelles continuano le trattative sul Recovery fund in vista del prossimo consiglio europeo del 17-18 luglio, il premier Giuseppe Conte è volato in Portogallo per la prima di una serie di tappe diplomatiche. Obiettivo: rafforzare l’alleanza dei Paesi che chiedono all’Ue aiuti in linea con quanto proposto dalla commissione Ue (un pacchetto da 750 miliardi di euro) e contrastare il fronte opposto dei cosiddetti “frugali” che invece vorrebbero limitarsi ai prestiti.
Il primo ministro portoghese ha ringraziato il presidente del Consiglio italiano, definendo la sua “una visita importante” perché “essenziale per gli Stati membri poter coordinare delle posizioni comuni per definire una rotta”. Il premier Giuseppe Conte, ha esordito “è stato un grande leader” nella gestione della crisi del Covid-19, anche perché “l’Italia è stato il primo Paese” in Ue ad essere colpito dal virus. Anche per questo, la proposta della commissione Ue, secondo Costa è “giusta, intelligente ed equilibrata“. Quindi ha auspicato che dal prossimo consiglio europeo si esca con una decisione “molto chiara”, anche perché “più tardi prenderemo decisioni peggio sarà”.
Conte dal canto suo ha ribadito la necessità di una risposta comune e ha smentito di aver parlato di Mes, ovvero del ricorso al fondo Salva-Stati: “Non ne abbiamo parlato, non è nei nostri principali pensieri”, ha detto. Mentre per quanto riguarda i rapporti tra i due Paesi ha dichiarato: “C’è un grande sentimento di amicizia e di stima” verso Antonio Costa con cui “abbiamo sempre trovato il modo per coltivare un dialogo intenso e franco e quasi sempre ci siamo ritrovati su posizioni comuni. Abbiamo condiviso la visione che accomuna Italia e Portogallo sugli obiettivi dell’Europa. Abbiamo bisogno di una ripresa economica non solo dei nostri Paesi ma per l’Ue. Non ci saranno vincitori e vinti”. E ha quindi aggiunto: “Sul negoziato Ue dobbiamo percorrere l’ultimo miglio. Il piano Next Generation Ue e il quadro finanziario pluriennale costituiscono un unico pacchetto. Non bisogna considerare i singoli aspetti e quindi dove su qualche aspetto qualche Paese perde forse può ricompensare su un altro aspetto. Noi ci batteremo perché il prossimo Consiglio Ue sia risolutivo. Con il Portogallo condividiamo una comune sensibilità sulla digitalizzazione e la transizione energetica. C’è molta affinità nei progetti di riforma che stiamo coltivando. Lunga e forte amicizia ai nostri popoli”.
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