I neroverdi trionfano al Franchi (3-1), ipotecano la salvezza e restano in corsa per un posto in Europa League
Qualità, cinismo, organizzazione e personalità. Con questi ingredienti, dopo una sconfitta e due pareggi in rimonta, il Sassuolo riassapora il gusto dei tre punti sbancando con autorità il “Franchi” di Firenze. Un successo netto, indiscutibile, griffato da Defrel (doppietta) e Muldur che di fatto ipoteca la salvezza (+ 12 sul Lecce) e lascia aperta una porta al sogno Europa League, lontano 6 punti. Dando un senso a questo finale di campionato. In crisi nera e un pizzico sfortunata la Fiorentina di Iachini, messa sotto dal Sassuolo sia sotto il profilo del gioco che del risultato.
Pegolo in porta
Iachini, costretto a fare a meno degli squalificati Caceres e Vlahovic, si affida a un attacco leggero col rientrante Chiesa e Ribery. A centrocampo torna titolare Pulgar. De Zerbi - fresco di rinnovo contrattuale - concede un turno di riposo a Consigli schierando Pegolo tra i pali, preferisce Magnanelli a Obiang in mediana e fa rifiatare Berardi e Caputo, al posto dei quali schiera Traoré in trequarti e Defrel come prima punta.
Defrel show
Parte forte la Fiorentina con Chiesa che innesca il turbo e dopo nemmeno tre minuti chiama al primo intervento Pegolo che si oppone alla grande. La risposta è affidata a Rogerio, che dopo il gran gol al Verona, ci riprova con una velenosa punizione che Dragowski alza sopra la traversa. La Fiorentina cerca di pressare alto ma presta il fianco alle ripartenze neroverdi. Che al quarto d’ora spaventano i viola quando Boga va via in velocità a Pezzella, tira a colpo sicuro da dentro l’area ma Dragowski ci arriva con la punta delle dita. È il preludio al gol neroverde, con Djuricic abbattuto in area da Castrovilli. Quelli della Fiorentina lamentano un precedente fallo di Chiriches su Pezzella, ma Chiffi è irremovibile. Rigore trasformato con freddezza da Defrel: palla da una parte e portiere dall’altra. Per l’attaccante francese ritorno al gol dopo oltre nove mesi di digiuno. La Fiorentina prova a reagire, ma è in confusione totale. E il Sassuolo, spietato, la punisce di nuovo al minuto 35 ancora con Defrel. I viola si fanno sorprendere dopo un calcio d'angolo in proprio favore, micidiale ripartenza con Boga che taglia il campo, Djuricic pesca Defrel in area che fulmina Dragowski. Iachini è una furia, la sua Fiorentina reagisce rabbiosamente, Ribery ispira ma Castrovilli prima e Chiesa poi si divorano la rete a due passi da Pegolo.
MULDUR FA TRIS
Ad inizio ripresa De Zerbi toglie gli ammoniti Rogerio e Traoré inserendo Kyriakopoulos e Berardi. Iachini si gioca il tutto per tutto gettando nella mischia Cutrone per l’ex neroverde Lirola. I padroni di casa spingono, colpiscono un clamoroso palo di testa con Pezzella e costringono il Sassuolo sulla difensiva. È il momento migliore dei viola, ma un altro pasticcio di Castrovilli (perde maldestramente palla in area) regala il 3-0 al coriaceo Muldur spegnendo le residue speranze di rimonta. Per l’esterno turco-austriaco si tratta del primo gol in maglia Sassuolo. Nel finale i neroverdi lasciano troppo campo alla Fiorentina e non riescono nell’intento di mantenere inviolata la porta di Pegolo per “colpa” del gol allo scadere di testa siglato da Cutrone su assist dell’ex Duncan. Da segnalare l’esordio in serie A di Andrea Ghion, centrocampista mantovano classe 2000 cresciuto nel vivaio del Parma, entrato all’87’ per l’ottimo Muldur.—