I destini dei Mondiali di sci alpino 2021 saranno discussi nella giornata di mercoledì primo luglio per mezzo di una riunione del consiglio della Fis. Si deciderà riguardo la richiesta avanzata dalla Fisi per un eventuale slittamento di un anno della manifestazione prevista il prossimo febbraio a Cortina d’Ampezzo a causa dell’emergenza sanitaria globale che ha colpito tutto il mondo. Una eventuale cancellazione della rassegna iridata potrebbe portare ad un danno economico stimato in oltre 30 milioni di euro, come spiega Fantaski.com, dopo che, sempre a marzo, erano già state cancellate anche le Finali di Coppa del Mondo.
La situazione generale a livello di pandemia, appare in lento miglioramento rispetto a quei momenti, per cui sembra possibile che i venti membri del Council della Fis, possano optare per confermare l’evento di Cortina nelle date previste inizialmente in calendario, ovvero dall’8 al 21 febbraio 2021. Non solo. C’è una seconda motivazione che sembra far propendere verso il sereno. Anche la Germania, infatti, con il suo Mondiale di sci nordico di Obersdorf (25 febbraio-7 marzo 2021) avrebbe avanzato una richiesta informale di spostamento.
La richiesta di Cortina potrebbe portare a cascata a fare lo stesso da parte delle altre rassegne iridate della Fis, creando non pochi problemi anche a livello di palinsesti televisivi e calendario agonistico. Queste manifestazioni si metterebbero in concorrenza con Pechino 2022, prevista a sua volta a febbraio, e per la quale, secondo il presidente Fisi Flavio Roda, non è al momento in discussione un suo eventuale spostamento di un anno.
A questo punto aumentano le chance che il Mondiale di sci alpino resti confermato per febbraio 2021. Sarebbero contenti gli atleti, dato che in molti non avevano gradito questa proposta che li avrebbe costretti a dover disputare a distanza di poche settimane Giochi Olimpici e kermesse iridata. L’unico beneficio per un eventuale spostamento di un anno sarebbe la possibilità per gli organizzatori di portare a compimento alcuni interventi logistici, a discapito però dello spettacolo sportivo che potrebbe essere oscurato dall’Olimpiade di Pechino.
alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Pista sci Cortina shutterstock
