Terzo incendio in pochi giorni nella provincia di Mantova e sempre, pare, a causa dell'autocombustione del fieno
QUISTELLO. Un incendio di vaste proporzioni, il terzo in pochi giorni, ha mandato in fumo settecento rotoballe di fieno e paglia, oltre ad aver reso inagibile un capannone di cemento armato. Ingentissimi i danni che si aggirano sui 300mila euro. Il rogo è divampato, improvviso, pochi minuti prima delle 23 del 21 maggio nell’azienda agricola di Franco Benedusi, in via Rubiera a Quistello. A dare l’allarme la figlia Sara, insieme con la madre e il fidanzato. «Quando ci siamo accorti del fuoco – racconta Sara – le fiamme stavano già uscendo dal tetto».
Sul posto sono accorsi numerosi automezzi dei vigili del fuoco che hanno continuato l’opera di spegnimento per tutta la giornata seguentei. Le cause del rogo, ancora una volta, sono da attribuirsi al fenomeno dell’autocombustione, al foraggio appena raccolto che sviluppa all’interno della rotoballa un fortissimo calore. L’autocombustione si genera quando il fieno non è ben asciutto. La sua fermentazione, provocata da microrganismi che si moltiplicano nell’umidità, scatena un calore tale da trasformarsi in fiamme. Ed è quello che è accaduto nel fienile di Quistello.
I vigili del fuoco al loro arrivo si sono subito accorti che il calore dell’incendio si era propagato anche alla stalla che è di fronte al capannone in fiamme. Da qui la necessità di raffreddare i muri. «Per fortuna – commenta Sara – il vento spingeva in direzione opposta alla nostra casa, evitandoci ulteriori problemi».
Sul luogo dell’incendio anche il sindaco di Quistello, Luca Malavasi. «I vigili del fuoco sono stati facilitati nel loro lavoro anche dalla presenza di un canale pieno d’acqua dal quale hanno potuto attingere per domare le fiamme». Completamente inagibile il capannone per il crollo parziale del tetto e di una parete. Nelle prossime ore il Comune emetterà un’ordinanza per l’abbattimento.
«Fortunatamente – commenta la figlia del proprietario che assieme ai suoi familiari non ha chiuso occhio per l’intera nottata – siamo assicurati».