Lo scontro in via Vittorio Veneto. Per il motociclista non c'è stato nulla da fare
BAGNARIA ARSA. Un motociclista di quarantun’anni ha perso la vita ieri in un terribile incidente accaduto verso le 18 a Bagnaria Arsa, nella frazione di Sevegliano. Si tratta di un militare che abitava a Castions di Strada.
Nell’urto – avvenuto in via Vittorio Veneto, lungo la provinciale 65, tra la chiesa di Sevegliano e il cimitero, all’altezza del ponticello sulla Roggia – sono rimaste coinvolte due macchine, una Volvo V40 e una Ford Fiesta condotte da due donne: una di loro, classe 1984, ha riportato lesioni che, stando alle prime informazioni, non sarebbero preoccupanti, mentre l’altra è rimasta illesa.
Troppo gravi, invece, le ferite riportate dall’uomo che guidava una Ducati: il personale del 118, giunto sul posto con ambulanza ed elicottero, ha tentato più volte di rianimare il paziente, ma purtroppo poi non ha potuto far altro che constatarne il decesso. La dinamica dell’accaduto è ancora tutta da chiarire. Se ne stanno occupando gli agenti della polizia stradale di Udine che hanno effettuato i rilievi con il supporto della pattuglia della polizia locale di Bagnaria Arsa che, invece, ha provveduto a deviare il traffico per agevolare le operazioni di soccorso. Secondo quanto è emerso finora, comunque, la moto proveniva dal centro di Sevegliano, mentre le due vetture dalla direzione opposta, dalla zona del cimitero. Al lavoro in via Vittorio Veneto anche i vigili del fuoco del distaccamento di Cervignano.
«Uno scontro spaventoso – ha riferito il sindaco di Bagnaria Arsa, Cristiano Tiussi che si è recato sul posto – avvenuto all’altezza di una semicurva. Addolora sapere che si è spezzata una giovane vita e, per questo, voglio esprimere a nome mio e di tutta la comunità un sentimento di cordoglio e di vicinanza alla famiglia e ai colleghi».
La polizia stradale ha utilizzato “Top crash ps”, uno strumento che consente di effettuare i rilievi in modo più preciso perché si basa sulla ricezione di segnali satellitari. Prevede l’utilizzo di un tablet e di un’antenna a elevata sensibilità. Gli agenti, inoltre, hanno raccolto diverse testimonianze. Hanno quindi informato il magistrato di turno, il pm Luca Olivotto, che ha disposto il sequestro di tutti i veicoli in modo da rendere possibili ulteriori accertamenti.