Il festival era previsto dal 29 maggio al 7 giugno nella tradizionale location del campo sportivo Ferrari di Pegognaga
In vista di un'estate che si preannuncia complicata per spettacoli e feste, c'è chi ha già preso la sofferta decisione di dare appuntamento al pubblico al prossimo anno. L'edizione 2020 del Pegorock, storico festival della Bassa e tra i più importanti eventi della stagione all'aria aperta, non si terrà. L'annuncio è arrivato martedì 14 aprile sui social dopo giorni di riflessione all'interno di Pegorock Since 2005, associazione di promozione sociale che organizza da anni la manifestazione. «Una decisione difficilissima, ma è veramente l'unica che potevamo prendere in un momento storico come questo - il comunicato postato su Facebook - Fino alla settimana scorsa abbiamo provato a calcolare tutti gli scenari futuri, per quanto possibile, ma alla luce di quanto sta ancora accadendo, senza vedere una fine certa di questa emergenza causata dal coronavirus, abbiamo deciso di annullare Pegorock Festival 2020. A noi ragazzi, in questo momento, pare l'unica scelta saggia e ragionevole, visto che l'opzione del rinvio non saremmo neanche lontanamente in grado di poterla organizzare con questa incertezza che ci accompagnerà ancora per mesi. Non vi preoccupate però, nel 2021 torneremo più forti di prima con la trentesima edizione». Un messaggio chiuso con una sorta di hashtag benaugurante, #Civediamoalpegorock2021.
L'edizione di quest'anno era in programma dal 29 maggio al 7 giugno nella tradizionale location del campo sportivo Ferrari di Pegognaga. Musica dal vivo, spettacoli, raduni, bancarelle e stand gastronomici in una formula di grande successo che ogni anno richiama migliaia di appassionati. «Avremmo dovuto festeggiare la trentesima edizione, sarebbe stato un anno speciale - spiega il presidente Cristiano Tagliavini - Vorrà dire che lo faremo il prossimo anno, con un programma ancora più ricco e importante. Avevamo iniziato ad organizzare questa edizione già nell'ottobre scorso. Il programma era già predisposto a marzo e nelle scorse settimane avremmo già potuto annunciarlo. Ci abbiamo provato fino all'ultimo, ma c'è troppa incertezza. Troppo complicato e senza certezze anche l'eventuale spostamento a luglio - conclude- Il dispiacere di tutti noi è grande, ma l'anno prossimo ci saremo».
