Al netto dei tanti tentativi di mediazione, tra salti in avanti e marce indietro, i parcheggi continuano ad essere il pomo della discordia nella politica udinese. Lo ha dimostrato la polemica scoppiata dopo la commissione Bilancio di martedì 19 novembre, dove in audizione sono stati ascoltati i vertici della società partecipata Sistema sosta e mobilità (Ssm), che ha illustrato con una presentazione lo stato dell’arte su stalli e servizi.
L’opposizione consiliare ha chiesto chiarimenti in merito alle tempistiche dei lavori – previsti e in corso – sui parcheggi in struttura e gli stalli su strada che dovrebbero essere recuperati proprio in queste settimane.
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Il punto di rottura è sempre lo stesso: l’opposizione (e un’ampia fetta di cittadinanza) ritiene che le recenti modifiche alla viabilità, tra Ztl e pedonalizzazioni, abbiano reso Udine invivibile. Risponde alle accuse, che definisce «pretestuose», l’assessore ai Lavori pubblici Ivano Marchiol: «È vero, come hanno affermato i vertici della partecipata, che in certe ore, non tutti i giorni, alcuni parcheggi sono saturi, ma è impossibile lo siano tutti insieme» spiega, chiarendo che, per quanto riguarda le tempistiche dei lavori, «tutto procede secondo il programma».
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In particolare: «Il parcheggio del Visionario sarà disponibile anche prima del 6 dicembre – data che avevamo indicato – con 58 nuovi posti a due passi dal centro», prosegue l’assessore, che ha fatto un punto anche su piazza Venerio, via Bassi e sul Moretti. «Per quanto riguarda il primo, siamo in gara per l’assegnazione del progetto definitivo, che riguarderà un’opera di riqualificazione complessiva della piazza, oltre al risanamento delle infiltrazioni interne, problema che esiste dal 2009. Il cantiere partirà nel 2025 e durerà al massimo 18 mesi, nei quali, però, non è detto che il parcheggio debba restare sempre chiuso», continua Marchiol, specificando che alla conclusione dei lavori di piazza Venerio seguirà l’inizio di quelli al Moretti, «per creare il minor disagio possibile».
Su via Bassi, invece, il discorso è diverso: «Si tratta di un’area privata, con 260 posti, per cui abbiamo sollecitato le interlocuzioni con la nostra partecipata».
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Non è tutto: in sospeso è pure la questione dei 42 stalli su strada, che il Comune di Udine aveva promesso di recuperare dopo il ritorno del mercato in piazza XX settembre. Anche qui, interlocuzioni avviate, ma niente date concrete all’orizzonte.
Alle spiegazioni di Marchiol si accoda il rammarico del sindaco Alberto Felice De Toni: «Mi dispiace constatare che alcune critiche non riflettano la complessità e l'impegno che questo comune sta mettendo per migliorare la viabilità e la fruibilità dei servizi urbani» dichiara, sottolineando che «la programmazione dei lavori pubblici è sempre stata orientata a rispondere alle esigenze di modernizzazione della città».
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Dal canto loro, i vertici della Ssm ribadiscono il loro ruolo di tecnici, che lavorano di concerto con la giunta: «Il Visionario verrà completato anche prima della data indicata, con l’area che entrerà a far parte del nostro circuito in tempi rapidissimi» spiega il direttore Pierluigi Pellegrini. «Relativamente a Piazza Venerio, riteniamo che questo parcheggio sia il vero biglietto da visita della città: la riqualificazione sarà subordinata alla preventiva risoluzione delle infiltrazioni nella piazza, di competenza comunale».