Una vittoria tanto rocambolesca, quanto di cuore, quella della Fiorentina nell’andata della semifinale di Conference League contro il Brugge. La formazione gigliata si è imposta per 3-2, grazie alle marcature di Sottil, Belotti e di Nzola, e sogna di approdare alla Finale di Atene. Chiaramente, bisogna confermare uno standard di alto livello nel ritorno, partendo però da una situazione di vantaggio.
PRIMO TEMPO – Italia punta sul 4-3-3: Terracciano; Dodô, Ranieri, Martínez Quarta, Biraghi; Bonaventura, Arthur; Nico Gonzalez, Beltran, Sottil; Belotti. Hayen risponde con un assetto speculare: Jackers; Sabbe, Mechele, Spileers, Meijer; Onyedika, Odoi, Vanaken; Skoras, Thiago, Jutgla. Dopo 6′ la Viola passa in vantaggio: Sottil rientra sul destro e con uno strepitoso tiro a giro non dà scampo al portiere avversario. Al 17′ ingenuità della retroguardia gigliata e il rigore viene trasformato da Vanaken. La Fiorentina va all’attacco e Belotti si fa trovare pronto all’appuntamento al 38′, ribadendo in rete una respinta dell’estremo difensore del Brugge sul tiro di Jack Bonaventura.
SECONDO TEMPO – Al 50′ Belotti va vicino alla doppietta personale, ma cinque minuti dopo il Brugge si mangia un gol già fatto. Belgi però in dieci un minuto dopo per l’espulsione di Onyedika. Con i rivali in inferiorità numerica, sembra fatta per la Fiorentina, e invece incredibilmente c’è il gol di Thiago che sfrutta una grave disattenzione della difesa viola e fulmina Terracciano. La squadra di Italiano attacca a testa bassa, riversandosi nella metà campo avversaria e trovando il gol del 3-2 grazie a Nzola, che ribadisce in rete dopo il montante colpito al 91′. Si chiude sul 3-2 la sfida.
Nell’altra semifinale d’andata sconfitta interna inaspettata dell’Aston Villa per 4-2 contro i greci dell’Olympiakos. Protagonista dell’incontro il marocchino Ayoub El Kaabi, autore di una tripletta al 16′, 29′ e al 56′. Quarta rete degli ospiti siglata dall’argentino Santiago Hezze al 67′. Per i padroni di casa a segno Watkins e Diaby. Da segnalare il rigore sbagliato da Douglas Luiz all’84’.