UDINE. L’allargamento della Zona a traffico limitato a piazza XX Settembre preoccupa, e non poco, gli operatori del mercato e i clienti più assidui. Dal 2 aprile in questa porzione di città non si potrà più entrare se non richiedendo un pass.
Spariranno i parcheggi e saranno sostituiti da stalli per il carico-scarico. «Il mercato di piazza XX Settembre – afferma Giancarlo Timballo, titolare dell’omonima gelateria di via Cividale – non è a servizio solo di chi vive nel centro storico, ma anche di molti operatori che hanno attività economiche o ristoranti in città. Da quando si è cominciato a parlare di allargamento della Ztl mi sto chiedendo come farò ad andare a prendere le cassette di frutta per fare il gelato. Non è un problema di poco conto».
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Timballo ha provato a girare il suo quesito a un agente della polizia locale, e la risposta è stata a suo dire disarmante: dotarsi di un carrellino per trasportare a mano le cassette fino ai parcheggi fuori dal centro. «Così facendo si corre il rischio di far morire un mercato come quello di piazza XX Settembre, visto che le persone potranno accedervi solo a piedi. Sono favorevole alla pedonalizzazione e alle limitazioni al traffico, ma bisogna pensare alle esigenze di tutti – ha chiarito Timballo –. Per questo mi auguro che l’amministrazione preveda dei pass specifici per chi la merce la deve andare ad acquistare e la deve caricare in auto o in un furgone».
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Uno scetticismo, quello del maestro gelatiere di via Cividale, condiviso anche dagli ambulanti della piazza. Alcuni dei quali, come il pescivendolo e il fruttivendolo, sono presenti da decenni: «Dal martedì al sabato vengo a Udine da Padova per vendere frutta e verdura – ha raccontato Michele Basso –. Purtroppo non ne sappiamo molto di questa nuova Ztl: quello che siamo riusciti a sapere l’abbiamo letto sui giornali».
Martedì pomeriggio gli ambulanti della piazza sono stati convocati a palazzo D’Aronco per un confronto con la giunta: «Hanno già deciso, quindi non ci chiederanno consigli, ma ci metteranno davanti al fatto compiuto», ha detto Basso, che è pronto a proporre una soluzione alternativa.
«Almeno fino alle 14, quando siamo presenti in piazza, la strada che costeggia la piazza deve restare aperta. Tolgano pure i parcheggi, ma bisogna dare la possibilità di far accedere i clienti. È inutile creare stalli per il carico-scarico delle merci se poi non ci sarà più nessuno che verrà ad acquistare i nostri prodotti. Non servono pass – ha chiuso l’ambulante – ma libero accesso nelle ore di mercato».
