foto da Quotidiani locali
Rosa per la Camera, gialla per il Senato. Identica per palazzo Madama, diversa a seconda del Comune di residenza per Montecitorio. Sui portali delle Prefetture, infatti, sono stati pubblicati i fac-simile delle schede elettorali per le Politiche di domenica.
Dopo il taglio dei parlamentari la nostra regione è stata divisa in tre collegi per la Camera e in uno unico per il Senato. Questo significa, in altre parole, che chi vive nella provincia di Pordenone (oltre che nell’area della montagna udinese) avrà in mano una scheda con candidati uninominali diversi da chi è invece residente a Udine, mentre i listini bloccati sono uguali per tutta la regione. Stessa scheda, con medesimi candidati, invece per il Senato.
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Premesso che per la prima volta voteranno sia per la Camera sia per il Senato tutti i maggiori di 18 anni, il sistema di voto è semplice. L’elettore sarà chiamato a votare esclusivamente per il proprio collegio maggioritario. Può scegliere un partito che appoggia il candidato oppure il candidato stesso. Nel primo caso il suo voto verrà “trasmesso” tale e quale anche al listino del partito scelto nel proporzionale. Mettendo la “ics” sul candidato, invece, il voto verrà diviso, nei listini bloccati, tra i partiti che lo sostengono in maniera proporzionale ai voti ottenuti.
LE SCHEDE
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Tanto per fare un esempio, se un elettore di centrosinistra barra il simbolo del Pd a fianco del candidato, quel voto andrà al 100% anche al listino dem al proporzionale. Se invece un elettore di centrodestra sceglierà il candidato, il suo voto verrà spartito nel listino tra Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati in proporzione ai voti di partito conquistati.
La “trasmissione” in quota proporzionale sarà invece automaticamente al 100% per quei partiti che si presentano in solitaria come M5s oppure l’alleanza Azione-Italia Viva. Attenzione: non si deve barrare nulla nel listino, non è consentito il voto disgiunto cioè votare un candidato (o un partito) nel collegio e un altro nel listino bloccato e sono escluse le preferenze.