TREVISO. La sfilza di decolli in direzione San Giuseppe dall’aeroporto Canova che giovedì aveva messo in allarme i residenti venerdì non si è fermata, anzi. È proseguita a ritmo serratissimo creando ancora domande e stavolta inattesi inconvenienti.
Un albero all’interno del giardino di una abitazione di vicolo Sant’Agnese – le ultime case prima del confine aeroportuale lato San Giuseppe – pochi istanti dopo il decollo di un Boeing passato sopra la sua chioma, si è spezzato a metà ed è crollato a terra per buona parte.
Per fortuna al momento del distacco di parte della pianta – un gelso in ottime condizioni di salute – sotto la sua ombra non c’era nessuno. Altrimenti sarebbero stai guai.
La causa della rottura e del crollo? Il collegamento con le vibrazioni del decollo del Boeing passato proprio pochissimi secondi prima hanno fatto ipotizzare a tutti, residenti compresi, un collegamento diretto. Non foss’altro perchè il rumore degli aerei in partenza su Treviso subito dopo aver “staccato” dalla pista del Canova è tutt’altro che ignorabile.
E le vibrazioni diventano ancor più forti quando i velivoli decollano “dritti” ovvero senza seguire la tangenziale come invece dovrebbero fare in base agli accordi che sono stati approvati in sede di commissione via ministeriale. «Quella dovrebbe essere la rotta di decollo», tornano a sottolineare i residenti di San Giuseppe che già giovedì avevano evidenziato come molti aerei invece proseguissero l’ascesa fin sopra le case del quartiere per svoltare verso est solo molto dopo, «invece ultimamente i velivoli che non la seguono sono sempre di più». La ragione. Ad oggi non ancora spiegata. Ma il fenomeno c’è, e non è casuale. Così come non è casuale l’ormai entrata in funzione a pieno regime della pista d decollo “su Treviso”, quella che per accordi dovrà convogliare il 21% dei decolli del Canova per alleggerire Quinto.
Verso la città si segala poi un altro problema, quello relativo alle barriere anti rumore messe a protezione di alcune case (non tutte): sono basse e completamente trasparenti. Risultato? Riparano poco, ma soprattutto sta nnocausando una vera moria di uccelli che si schiantano sul plexiglass non vedendolo perchè privo di adesivi dissuasori. F.D.W.
