L’ultimo è stato Diego di Gorizia, poi i primi due nati dell’anno. Visite dei parenti vietate in ospedale per le norme anti-Covid
MONFALCONE Non è stato battuto il record eccezionale del 2020 (823 nascite rispetto alle 719 del 2019), ma il numero dei babè si mantiene sempre molto alto a Monfalcone. Al punto nascita del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale San Polo, coordinato dal primario Pierino Boschian Bailo, i nati al 31 dicembre 2021 hanno toccato quota 783. Un risultato di tutto rispetto e importante, tenendo conto del calo generalizzato sia in regione sia in tutto il territorio nazionale, dovuto anche alle difficoltà create dalla situazione pandemica.
L’ultimo nato del 2021 è stato un maschietto, molto vivace, di nome Diego, partorito alle 2 di notte fra il 30 e 31 dicembre. Il bimbo è rimasto con la mamma, Alice Avvantaggiati di Gorizia, felicissima, prima di procedere all’adempimento delle consuete procedure (la verifica di peso e lunghezza, oltre a una visita generale per testare le condizioni di salute del bimbo e anche della mamma).
L’identikit dei genitori dei bambini risultano in linea con gli anni precedenti: il 60% circa sono italiani che arrivano da tutta la Bisiacaria, da Gorizia e dall’Isontino ma anche dalle province di Trieste (in particolare Duino e Aurisina) e Udine (la zona della Bassa friulana e in particolare Fiumicello Villa Vicentina), mentre circa il 40% sono stranieri dei quali l’etnia bengalese è la più rappresentata. Altri bambini, invece sono di genitori provenienti dai Paesi dell’Est Europa, poi del Marocco e della Tunisia, che lavorano nelle aziende di tutta la regione e del comparto industriale di Monfalcone.
Si tratta di dati ufficiosi che dovranno essere certificati dall’Asugi nelle prossime settimane. C’è da sottolineare come medici, ostetriche e infermiere, durante l’anno che si è appena concluso, nonostante il leggero calo dei parti sono stati impegnati molto più a causa della pandemia. Lo si capiva anche nella giornata di ieri al San Polo. All’ingresso del reparto persiste il cartello con la scritta “Visite sospese a causa del Covid-19”, per cui nessun parente può andare a trovare i bambini che possono essere visti solo attraverso gli smartphone (fotografie e videochiamate). È successo anche ieri la prima nata del 2022: una bella bambina venuta alla luce alle 3.53 e diventata il primo “fiocco rosa”, a cui ha risposto alle 5.03 l’arrivo di un maschietto molto vispo. In entrambi i casi si è trattato di parti spontanei delle mamme che stanno bene, ma hanno preferito tenere per sé e non divulgare sia i nomi dei loro bimbi sia il paese del mandamento monfalconese di provenienza.
I bambini al San Polo stanno attraversando il periodo post-parto nella massima tranquillità e le mamme si godono questo momento speciale accanto ai nuovi arrivati. Si conclude, tuttavia, una settimana intensa della squadra del reparto che nella vigilia e a Natale hanno avuto due giorni movimentati, essendo venuti alla luce sei bambini, quattro maschi e due femmine, senza nessun parto cesareo. Dei nuovi nati cinque erano stranieri, figli di genitori che lavorano nell’Isontino e uno residente nella provincia di Udine. —