Virata per la panchina: niente Bucchi ma intesa quasi raggiunta per lo spagnolo che ha portato il Brescia ai playoff
FERRARA. Carràmba, che sorpresa. Nel mentre si stava apparecchiando la tavola per Cristian Bucchi, il management della Spal ha smazzato la carta Josep Clotet Ruiz. Dovrebbe essere questo catalano di Igualada, 44enne, il nuovo allenatore biancazzurro per la prossima stagione. Ieri (23 giugno) l’accelerata decisiva, che ha portato al sorpasso su Bucchi il quale - da giorni - aveva detto sì ai biancazzurri ma che evidentemente non convinceva fino in fondo la società estense. Clotet è per tutti Pep e per uno spagnolo che allena non è proprio malaccio visto che il pensiero va immediatamente a Pep Guardiola. Entro oggi, tornando a Clotet, la Spal dovrebbe limare i dettagli. Pare che si vada ad un annuale con opzione per una seconda stagione, ma è chiaro che i dirigenti estensi non prenderanno impegni vincolanti perché la società resta in vendita e Tacopina non vorrà - nel caso - rilevare un club avendo le mani legate su un ruolo così delicato come quello del mister. Di certo Clotet, che economicamente ha pretese ridotte, non chiederà chissà quali acquisti. Insomma, progetto in linea con quanto affermato dal patron Colombarini: «Non spenderemo più di quanto incasseremo. Squadra di giovani e obiettivo salvezza».
La storia
Dopo una modesta carriera da calciatore Clotet ha iniziato ben presto ad allenare. Partito dal Cornellà, ha guidato diverse formazioni giovanili dell’Espanyol dal 2004 al 2010, con in mezzo una parentesi al Figueres sempre in Spagna. A partire dal 2010 ha iniziato a girare per l’Europa: prima due esperienze in Svezia, inizialmente da vice al Malmö e poi da allenatore all’Halmstads.
Nel 2012 l’avventura in Norvegia, al Viking, club dal quale è stato esonerato. Nell’annata successiva il ritorno in Spagna, in Tercera Division, alla guida del Malaga B; poi l’inizio dell’avventura oltremanica: nel 2013 è entrato a far parte dello staff dello Swansea in qualità di assistente. Nella stagione 2016/17 - al Leeds - Clotet ha conosciuto Cellino, ed è stato proprio il presidente del Brescia a portare il tecnico in Italia ed a farlo conoscere nel mondo del pallone tricolore. Da febbraio di quest’anno, Clotet ha “ribaltato” le rondinelle: dieci vittorie, quattro pari e tre ko. Un cammino che ha colpito proprio la Spal, scavalcata dal Brescia nella lotta playoff: estensi fuori, lombardi dentro all’ultima giornata. Brescia poi eliminato dal Cittadella al primo turno. E Pep salutato: sulla panca bresciana siederà Pippo Inzaghi. Josep, invece, dovrebbe approdare a Ferrara in cerca di un’impresa.
Rinnovo
Se oggi potrebbe essere il giorno di Clotet, ieri la società ha dato seguito a quanto aveva annunciato l’altro giorno: la firma sul rinnovo per il ds Giorgio Zamuner e il suo collaboratore Ivone De Franceschi. L’intesa era in scadenza tra sei giorni: è stata prolungata fino a giugno 2022. E adesso sarà mercato, in primis le cessioni. Ed in questo senso sembra avviata quella di Bonifazi al Bologna che avrebbe scavalcato il Cagliari. Oggi potrebbe esserci la fumata bianca, con un’appendice: in rossoblù potrebbe finire anche il promettente attaccante Demba Seck. La punta era in procinto di lasciare la Primavera biancazzurra per entrare in pianta stabile in prima squadra: non è escluso che il Bologna ne rilevi il “cartellino” per lasciarlo a Ferrara un’altra stagione. Tra i vari discorsi, qualche giovane bolognese potrebbe finire alla Spal. Intanto un aggiornamento su ulteriori cessioni: il Monza, oltre a Valoti, starebbe spingendo per ottenere anche Vicari. Sul difensore c’erano timidi sondaggi pure dello Spezia. —
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