A Sanremo Arisa ha vinto l'onore di inaugurare la gara dei Big di Sanremo 2021, ma l'ansia è relativa. In primo luogo perché, prima o poi, tocca a tutti rompere il ghiaccio con palco dell'Ariston con una nuova canzone; in secondo luogo, perché lei è semplicemente felice di esserci a Sanremo, dopo 12 mesi in cui ha sofferto la mancanza della dimensione live anche più del previsto. C'è poi la gioia di arrivarci con il brano di un collega e amico, Gigi D'Alessio, che le ha regalato un brano denso (è la storia di un amore che finisce con amarezza e delusione), ma dalle sonorità avvolgenti come una carezza, che la fa sentire come una novella Whitney Houston. 

«Potevi fare di più», testo e significato

Arisa presta le sue capacità di interprete emotiva ed emozionante all'amarezza di una donna che si sente trasparente e sola in una storia in cui ormai sono rimasti solo silenzio e indifferenza reciproca, forse anche bugie. 

A che serve cercare se non vuoi più trovare
A che serve volare se puoi solo cadere
A che serve dormire se non hai da sognare
Nella notte il silenzio fa troppo rumore

E ancora:

Non importa se sono vestita o son nuda
Se da sopra il divano più niente ti schioda
A che serve truccarmi se nemmeno mi guardi
Ero dentro i tuoi occhi ma tu non lo ricordi
Noi di spalle nel letto più soli e bugiardi
Ti addormenti vicino ti svegli lontano

L'esigenza è tagliare e allontanarsi da un amore tossico, ma comporta, almeno all'inizio, ancora più amarezza e dolore 

Mi mancheranno i sorrisi che da un po’ non vedevo
Ti chiamerò qualche volta senza avere un motivo
Racconterò a chi mi chiede che sto bene da sola
Questo farai anche tu
Cancellerò foto e video dal mio cellulare
Solo per non vederti né sentirti parlare
Ne avrò piena la testa e spazio sulla memoria

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