MANTOVA. La scossa in panchina sortisce subito effetti. Il Saviatesta supera 5-3 Avellino al Neolu e torna alla vittoria dopo tre ko consecutivi. Preziosa boccata d'ossigeno per i biancorossi, che si allontanano dai bassifondi. Gli irpini sbloccano in avvio con Jonas, ma è un fuoco di paglia. In campo c'è solo il Mantova, seppur privo di Kuraja e Micheletto, non al meglio. Nel finale di tempo arriva il pareggio con Titon, dopo uno scambio in velocità con Danicic, e il meritato vantaggio siglato da Hrkac su suggerimento di Petrov.
In avvio di ripresa l'allungo, con Avellino del tutto fuori partita. Ganzetti si gira e trafigge Thiago Perez, poi Bueno fa poker su sponda di Suton. Saviatesta unica squadra in campo, con la quinta rete mancata in più occasioni. I biancorossi, però, non chiudono il match e nel finale rischiano. Jonas e Kakà su tiro libero riportano Avellino a -1. Campani con il portiere di movimento, ma Titon recupera palla e mette in ghiaccio il risultato.
Prima della gara presentato il neo mister Jeffe Zeni. «Da lunedì inizieremo a lavorare duramente, solo il duro lavoro paga. Obiettivi? Sento parlare di salvezza, ma io da calciatore volevo sempre vincere. La squadra è forte e non dobbiamo porci limiti. Dovrò trasmettere questo spirito ai ragazzi. I playoff sono possibili». Ieri in panchina il dg Rondelli. «La mia prima e ultima - sorride -. Un orgoglio essere in panchina o e guidare la squadra della mia città. Ho cambiato qualcosa e credo si sia visto». Il Saviatesta ha chiesto il rinvio del recupero di martedì a Catania ed è in attesa dell'ufficializzazione da parte della Divisione.
