Si chiama Carlos Sainz Vázquez de Castro, ma per gli appassionati di Formula 1 è meglio conosciuto come Carlos Sainz Jr. Sarà lui ad affiancare Charles Leclerc in Ferrari a partire dal prossimo anno e nel 2022, dopo la separazione con Sebastian Vettel maturata nei giorni scorsi. Spagnolo, 25 anni, ha alle spalle già cinque stagioni in Formula 1 (due anni con la Toro Rosso, due con la Renault e uno con la McLaren). 

Carlo Sainz Jr è figlio d'arte, perché suo padre, Carlos Sainz, è stato due volte campione del mondo rally e tre volte trionfatore alla Dakar (l'ultima a gennaio), recentemente eletto in un sondaggio come il più grande di sempre nella specialità.

I motori sono da sempre stati pane quotidiano per il giovane Carlos, cresciuto nel vivaio Red Bull, che nel 2019 in Formula 1 ha vinto il Mondiale degli altri, finendo sesto in classifica dietro le coppie Mercedes e Ferrari e a Verstappen. Una stagione impreziosita dal terzo posto nel gran premio del Brasile, il primo podio della carriera, festeggiato però nel chiuso dei box perché arrivato dopo la squalifica di Hamilton e anche grazie al clamoroso autoscontro Vettel-Leclerc

Carlos Sainz Jr in azione con la McLaren, che lascerà a fine stagione

F1 Winter Testing in Barcelona - Day Three

Carlos Sainz Jr in azione con la McLaren, che lascerà a fine stagione
Mark Thompson

I motivi della scelta

Perché Carlos Sainz? La scelta era tra lui e un paio di alternative, ovvero Ricciardo (molto amato dai tifosi, l'australiano prenderà il suo posto in McLaren) e Giovinazzi (che poteva contare sull'appeal di essere italiano). Ma se Ricciardo difficilmente avrebbe accettato l'idea di fare da secondo a Leclerc e Giovinazzi dà la sensazione di dover ancora completare il suo percorso di maturazione, ecco che lo spagnolo in fondo è la scelta più logica. Affidabile, serio, in netta crescita (15°, 12° e 9° nelle prime tre stagioni con la Toro Rosso, l'ultima a metà con la Renault, 10° con la scuderia francese nel 2018 e 6° l'anno passato in McLaren) e con oltre 100 gran premi alle spalle.

Carlos Sainz Jr nell'abitacolo della McLaren

Formula 1 2019 Pre-Season Tests - Day 1

Carlos Sainz Jr nell'abitacolo della McLaren
NurPhoto

Ma soprattutto, meno ingombrante di altre. Brutto dirlo, ma chi gestisce una scuderia di Formula 1 non può non tenerlo in considerazione. I famosi «due galli nel pollaio» non hanno mai portato niente di buono (dalle sfide interne tra Senna e Prost in McLaren all'ultima annata in Ferrari con Vettel e Leclerc, passando per Hamilton-Rosberg), meglio prediligere una coppia in cui è chiaro chi sia la prima e chi la seconda guida. Lo è stato Barrichello per Schumacher, Massa per Alonso, lo sono Bottas per Hamilton e Albon per Verstappen. C'è un capitano che è colui che punta al successo, e c'è un compagno che deve far di tutto per aiutarlo, compreso (cosa che fa infuriare tanti ma che succede sistematicamente) alzare il piede e lasciar passare il compagno. 

La Ferrari ha scelto Leclerc come il pilota del futuro, e il rinnovo di contratto fino al 2024 va esattamente in questa direzione. Non a caso, i malumori di Vettel sono diventati ancora più chiari proprio dopo questa decisione, che di fatto equiparava il giovane monegasco al quattro volte campione del mondo. Sainz sarà il suo scudiero, al di là delle prevedibili frasi di circostanza per cui «i piloti saranno liberi di lottare in pista» e «non ci sono gerarchie prestabilite».

Passaggio di consegne tra Sainz e Vettel

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Passaggio di consegne tra Sainz e Vettel
LLUIS GENE

Se a questo aggiungiamo un notevole risparmio per le casse di Maranello (Sainz prenderà più o meno come Leclerc, tra i 7 e i 9 milioni all'anno, contro i 40 di Vettel), ecco che il quadro è completo.

La maturazione e il ritorno in Italia

Se per Carlos Sainz Jr si tratta di un ritorno in Italia avendo guidato la Toro Rosso (che ha sede a Faenza) dal 2015 al 2017, in generale la famiglia Sainz ritrova l'universo Fiat, perché papà Carlos nel sua straordinaria carriera ha corso con la Lancia Delta del Jolly Club nel 1993. 

Ma è anche il ritorno di un pilota spagnolo a Maranello, sette anni dopo Fernando Alonso. Contribuirà a riportare l'entusiasmo per la Rossa in terra iberica, feeling un po' sopito dopo l'addio dell'asturiano di Oviedo.

Padre e figlio al muretto box: quella dei Sainz è una tradizione di famiglia

F1 Winter Testing in Barcelona - Day Four

Padre e figlio al muretto box: quella dei Sainz è una tradizione di famiglia
Charles Coates

L'arrivo in Ferrari rappresenta un traguardo importante e meritato per il 25enne spagnolo, che soprattutto nell'ultima stagione ha fatto vedere grandi cose con la McLaren. Nonostante l'agguerrita concorrenza di un giovane talento come Lando Norris, Sainz ha saputo imporsi a suon di risultati, doppiando in classifica il compagno di squadra (96 punti contro 46), grazie a uno stile di guida essenziale e concreto, la capacità di leggere meglio le gare e capire le modifiche da fare sulla macchina, dote che potrebbe rivelarsi preziosa anche nel box di Maranello.  

«Una grande opportunità»

«Sono molto felice di avere l’opportunità di correre per la Scuderia Ferrari dal 2021 in avanti e sono entusiasta pensando al mio futuro con questa squadra - ha detto Sainz in una nota del Cavallino - ho comunque ancora un anno importante da trascorrere con McLaren Racing e non vedo l’ora di tornare a gareggiare in questa stagione».

Stesso entusiasmo da parte del team principal del Cavallino, Mattia Binotto, convinto del potenziale della nuova coppia rossa: «Con già cinque campionati alle spalle, ha dimostrato di possedere un grande talento e ha messo in evidenza quelle doti tecniche e caratteriali che lo rendono il profilo ideale per essere parte della nostra famiglia. Siamo convinti che una coppia di piloti ricca di talento e personalità come quella formata da Charles e Carlos, la più giovane negli ultimi 50 anni di storia della Scuderia, sia la miglior combinazione possibile per consentirci di arrivare agli obiettivi che ci siamo prefissati».

Sainz inseguito da Leclerc. I due faranno coppia in Ferrari dal 2021

F1 Winter Testing in Barcelona - Day One

Sainz inseguito da Leclerc. I due faranno coppia in Ferrari dal 2021
Eric Alonso/MB Media

Per ora Sainz dovrà aspettare. Le firme sul contratto ci sono, il sedile è ufficialmente suo. Conterà i giorni, questo è certo, ma in mezzo c'è ancora un Mondiale da correre (anzi, ancora da iniziare) con gli occhi di tutti puntati addosso. Una ragione in più per non sfigurare, e per mostrare alla Ferrari di aver fatto la scelta giusta.

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