Protagoniste indiscusse del grande giorno, anche le mani, insieme ad abito, make-up e capelli, richiedono la loro dose di attenzione. A partire dalla scelta dello smalto che per le spose si traduce quasi sempre in nuance nude, lattiginose, delicate. Ma non solo.
Qual è la manicure più indicata e resistente? Quale la forma da prediligere? E quanto tempo prima del sì è bene iniziare a prendersi cura delle proprie unghie? Ecco i consigli di Federica Casini, titolare di Nails Fefè, salone iscritto a Treatwell, il portale dedicato alle prenotazioni dei trattamenti beauty e wellness.
MANICURE IMPECCABILE PER IL GIORNO DEL SÌ
«Per il giorno delle nozze, la manicure che garantisce risultati impeccabili è quella «a secco», ovvero che non prevede che le unghie vengano idratate prima di lavorarle, evitando che lo smalto si sbecchi o si stacchi del tutto a poche ore dall’altare. Quando non sono necessari interventi sulle lunghezze si applica lo smalto semipermanente, mentre si opta per la ricostruzione in gel nel caso di unghie particolarmente fragili o corte».
LE NUANCE DA PREDILIGERE
«Le nuance che vanno per la maggiore sono quelle nude, insieme ai lattiginosi come il milky white o il milky rose. Rispetto alla nail art, tra le tecniche più gettonate quest’anno c’è sicuramente il baby boomer, un’evoluzione della French classica in cui la smile line (la linea di separazione del colore) si dissolve in una sfumatura delicata che parte dal rosa nude applicato sulla parte cuticolare fino al bianco verso l’estremità più alta dell’unghia».
PUNTI LUCE?
«Qualche sposa si concede la piccola vanità di applicare un punto luce o un elemento di richiamo all’abito sul dito che accoglierà la fede: si tratta della versione soft e più elegante della cosiddetta accent nail manicure, una tecnica che consiste nel decorare ugualmente tutte le unghie ad eccezione dell’anulare sinistro».
FORMA DELL’UNGHIA: A OGNUNO LA SUA
«Per definire la forma dell’unghia, oltre ovviamente ai gusti personali di ogni sposa, occorre tenere in considerazione qualche parametro come la lunghezza del letto ungueale, la struttura della mano e delle dita. Quindi, perfetta per un letto ungueale molto corto è la forma a mandorla che fa sembrare tutta la mano più lunga e sottile, mentre particolarmente adatta alle dita più affusolate è la forma squadrata. Un’alternativa molto versatile per tutte le lunghezze, soprattutto quelle medie, è la forma squoval, che, come suggerisce il nome, parte dall’unghia squadrata e ne smussa gli angoli per un effetto arrotondato che addolcisce il look finale.»
COME PRENDERSI CURA DELLE MANI IN VISTA DEL SÌ
«In vista del grande giorno è importante seguire i consigli della propria onicotecnica o nail artist di fiducia che conosce lo status delle unghie ma anche i gusti e le abitudini della sposa. A 20 giorni dal matrimonio si consiglia di effettuare una manicure classica da non riprendere fino alle 24 ore prima delle nozze, tempistica ideale per procedere con il trattamento a secco e l’applicazione finale dello smalto. In questo intervallo di tempo è importante mantenere le mani ben idratate applicando con costanza una crema apposita e l’olio per le cuticole. Inoltre, occorre prestare attenzione a ogni possibile fonte di stress, per questo si raccomanda l’uso di saponi non aggressivi ed esfolianti, di acqua né troppo fredda né troppo calda e di guanti per lavare i piatti.»