Dopo l’edizione dello scorso anno, rivoluzionata a causa dell’ospite Covid sopraggiunto inaspettatamente e ottenebrata dalla scomparsa del suo fondatore, Luca Nicolini, il Festivaletteratura di Mantova, dall’8 al 12 settembre, celebra i suoi primi venticinque anni indossando il vestito migliore. I festeggiamenti per il quarto di secolo della rassegna letteraria, a dir la verità, avevano già avuto inizio con il riconoscimento della Medaglia di Rappresentanza conferita dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Ma, in questi giorni, ad impreziosire le storiche cinque giornate mantovane sono arrivati oltre 250 autori e autrici da ogni angolo del mondo. Nel senso letterale del termine perché, in questa edizione di ripartenza, si è tornati a respirare aria internazionale, con ospiti del calibro della scrittrice e attivista statunitense Rebecca Solnit, della voce iconica della cultura afroamericana, Alice Walker, del vincitore del National Book Award, Colum McCann, e del filosofo sloveno Slavoj Zizek che, nel 2020, ha pubblicato Virus. Catastrofe e solidarietà, un diario filosofico che scandisce il tempo della pandemia.
FORMAT ORIGINALI
Laboratori, proiezioni, lezioni, incontri e trasmissioni radiofoniche si susseguono animando piazze e strade della città lombarda, con lo sguardo volto anche alla scienza, alla sostenibilità, alla tecnologia e all’intelligenza artificiale, approfondite con varie attività per bambini e adulti. Mentre il designer Matteo Loglio, sotto la Tenda dei libri, incanta con La pesca poetica, divertimento tecnologico-letterario che, grazie a un’intelligenza artificiale, prova a generare poesia traducendo in versi i variabili umori del lago di Mantova, sulla Panchina epistolare in Piazza Lega Lombarda, coppie di amici, fidanzati, genitori e figli prestano la propria voce alla lettura collettiva della raffinata corrispondenza tra Amalia Guglielminetti e Guido Gozzano. Tra i format originali c’è anche il Furgone poetico che diffonde i versi dei poeti per le vie della città, Piazza Balcone che porta gli scrittori in cortili, viuzze e parcheggi del centro e della periferia, dove finestre e balconi diventano palchetti d’onore, e, per i più piccoli, la Casa del Mantegna, spazio libero di gioco e interazione con libri, parole e racconti di suoni e immagini.
WEEKEND LETTERARIO
Tanti sono stati i protagonisti delle prime due giornate di rassegna, tra cui Chiara Durastanti, Franco Barresi, Carlo Lucarelli, Saskia Terzani, Fabio Geda e Michela Murgia, ma altrettanti sono pronti ad allietare il weekend targato Festivaletteratura: venerdì 10 settembre, in Piazza Castello, è stato l’attore e regista Pif che, prendendo spunto dal suo libro Io posso scritto insieme a Marco Lillo, racconta il caso delle sorelle Maria Rosa e Savina Pilliu, oppostesi alla mafia, affiancato dalla giornalista d’inchiesta Floriana Bulfon; da non perdere anche Sradicati, l’incontro tra il fumettista Giacomo Bevilacqua e lo scrittore Mario Desiati che, seppur parlando due linguaggi diversi come la graphic novel e il romanzo, moderati dalla scrittrice Espérance Hakuzwimana Ripanti, analizzano il desiderio sempre più preponderante in tanti giovani di prendere le distanze dalle proprie radici per cercare una nuova identità. Sempre venerdì, nella Tenda Sordello, la finalista del Premio Strega, Donatella Di Pietrantonio, ha scandagliato ferite di ogni genere cercando di sedare il dolore insieme a Federica Iezzi, i giovani Alice Urciolo, sceneggiatrice di Skam Italia, e Antonio Dikele Distefano, showrunner della serie Zero, ispirata al suo romanzo Non ho mai avuto la mia età, offrono un ritratto della giovinezza, stagione della vita dai confini sempre più incerti.
Altrettanto giovane è l’autrice e giornalista Nadeesha Uyangoda che, sabato 11 settembre, insieme alla scrittrice Anna Osei, rifletterà sulla condizione dei non-bianchi, degli immigrati, delle seconde generazioni. Sempre nella giornata di sabato, altro incontro oltre ogni pregiudizio sarà quello con la fumettista Josephine Yole Signorelli, in arte Fumettibrutti, che, accompagnata dalla fida Teresa Ciabatti, racconterà come le sue vignette rappresentano uno strumento di lotta contro la transfobia. Immancabile, nella giornata che celebra il ventesimo anniversario dell’attentato alle Torri Gemelle, una riflessione a cura del filosofo Mauro Carbone.
Domenica 12 settembre, guidate da Luigi Caracciolo, Simonetta Agnello Hornby e Maria Attanasio, con la penna sempre intinta nella loro amata Sicilia, rifletteranno sulle proprie radici che diventano matrice della scrittura. Mentre Francesca Mannocchi e Gaia Manzini discuteranno di parole trovate e ritrovate, di luoghi letterari e reali, di madri e figli, di ferite e fratture, del potere del racconto con Simonetta Bitasi. A suggellare l’ultima giornata del Festivaletteratura sarà la poetessa, saggista e giornalista moscovita Marija Stepanova che, intervistata dal giornalista Wlodek Goldkorn, illustrerà come la poesia rappresenta uno strumento di resistenza interiore, capace di donare equilibrio e immortalità.
Ai festeggiamenti dei 25 anni di Festivaletteratura, in occasione dei 700 anni dalla scomparsa di Dante, non poteva che affiancarsi la celebrazione dell’opera del Sommo Poeta con un originale Dante Jukebox sia in versione radiofonica con l’italianista Simone Marchesi che interpreta terzine della Divina Commedia su richiesta degli ascoltatori, sia in versione live con Federico Canaccini nelle vesti di «dantista a gettone», accompagnato dai disegni di Roberto Abbiati e diretto da Clara Ramazzotti.
Questi sono soltanto alcuni degli innumerevoli eventi che si susseguiranno nel weekend, il cui programma è disponibile sul sito www.festivaletteratura.it, dove si possono seguire alcuni incontri in streaming e sono acquistabili i biglietti di una rassegna che, dopo un periodo di pausa obbligata, permette agli appassionati di rigenerarsi con una full immersion nel mondo della letteratura.