Il nostro corpo nello spazio, il nostro rapporto con il cibo e quindi l’alimentazione, il trauma, la guarigione: sono i protagonisti di «À la Carte», la personale dell’artista Dora Perini curata dall’architetto Riccardo Rizzetto presentata dalla galleria d’arte londinese Des Bains in concomitanza con Miart 2021, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano.
La mostra si terrà dal 17 al 24 settembre presso lo spazio Maroncelli 12 (via Pietro Maroncelli 12), e sarà un’occasione per interrogarsi su questi grandi temi attraverso numerose opere: dipinti, installazioni, video, alcune fotografie, opere in ceramica e su carta realizzate dall’artista con differenti tecniche che vanno dall’acrilico su tela alla stampa su tela con acrilico e grafite, e poi sculture in ceramica smaltata, per arrivare a installazioni multimateriche – come «Organi Interni» – realizzata in metallo, gomma piuma dipinta e specchi.
«Il lavoro di Perini – spiega l’architetto e art director Riccardo Rizzetto – spazia tra un’ampia varietà di medium, in cui ogni pezzo è collegato all’altro dal filo conduttore del desiderio di guarigione, che si dipana attraverso i temi trattati». La mostra, infatti, è anche un viaggio guidato dall’esperienza personale dell’artista attraverso traumi e processi di guarigione, nei quali il tema dell’alimentazione è centrale.
«À la Carte” – dice Dora Perini – è pensata come un menu, le cui portate turbano la comune percezione della corporeità e della spazialità. Concetti come quello di «Fat Lady», un corpo senza genere che riempie lo spazio e talvolta ospita altri corpi – e che si rivela essere l’alter ego dell’artista stessa – e quello di «Taglio», ovvero di trauma, che consente uno scambio propedeutico alla guarigione, sono parte di una spirale evolutiva». E così la Fat Lady è come una materia plasmabile che permette di esorcizzare il proprio vissuto attraverso un trauma, e la nudità rappresenta un rituale per riappropriarsi di spazi, in senso fisico e metaforico, e per accogliere il diverso, evolversi.
Il rapporto con il corpo e lo spazio, il trauma come punto di rottura ma anche fonte di progresso sono temi centrali del lavoro di Dora Perini: «À la Carte» è un’occasione per confermare il proprio stile creativo, ma anche porre un interrogativo sull’effettiva libertà che abbiamo di scegliere il nostro cibo, in un mondo in cui l’industria alimentare ci propone in modo pressante messaggi di ogni tipo. Nella gallery sopra alcune immagini delle opere esposte e dell’artista
Per seguire l’evento:
#ALaCarteDoraPerini
Dora Perini | @scarssoup | doraperini.org
Riccardo Rizzetto | @riccardorizz | riccardorizzetto.com
Des Bains | @des.bains | desbains.org