L’edizione 2021 del Rapporto Le Equilibriste di Save The Children l’ha sottolineato chiaramente: tra le 249mila donne che hanno perso o rinunciato al lavoro nel corso del 2020, ben 96mila sono mamme con figli minori (4 su 5 hanno bambini con meno di cinque anni).
È cosa evidente: quando si tratta di genitori lavoratori, la maggior incidenza di risoluzione consensuale di rapporti lavorativi o di dimissioni si riscontra soprattutto tra le madri e, nella maggior parte dei casi, la motivazione alla base di questa scelta è la proprio la difficoltà di conciliare l’occupazione lavorativa con le esigenze dei figli. L’assenza di parenti di supporto, gli alti costi di asili nido e baby sitter hanno spinto queste mamme a rinunciare al lavoro. Una situazione che con il Covid si è poi aggravata.
E così, Talent Garden, insieme a buddybank, la banca per smartphone di UniCredit, e a Randstad, ha deciso di supportare le mamme rimaste senza occupazione attraverso un programma (gratuito) dedicato alla formazione e alla riconversione delle competenze in chiave digitale. Il progetto si chiama Mum&Work: partirà in ottobre all’interno dei Master Part Time di Talent Garden Innovation School e sono previsti 15 posti, tutti con 15 borse di studio che saranno assegnate in occasione del Challenge Day, un evento on line previsto per il 15 settembre, aperto alle mamme disoccupate da almeno 3 mesi, senza contratti di lavoro in essere al momento della candidatura, e con figli minorenni a carico. In quell’occasione bisogna presentarsi, raccontare di sé e spiegare un «personal project».
Sono tutti corsi part time (all’incirca 120 ore in totale) in partenza da ottobre, quasi tutti in lingua italiana (ad eccezione Business Data Science e UX Design che si tengono in lingua inglese). Si spazia dal Content Design & Creation al Digital Marketing, da Data Analysis a Digital Product Management.
Mum&Work prevede anche la possibilità di associarsi gratuitamente a SheTech, la community italiana nata con l’obiettivo di colmare il gender gap nel mondo della tecnologia, del digitale e dell’imprenditoria.
Insomma, una buona occasione per ripartire.