«Nessuno si preoccupa per noi. Non contiamo nulla, solo perché siamo dell’Afghanistan». Una ragazza, intervistata dalla giornalista e attivista Masih Alinejad, piange in un video che è diventato virale e spiega che il suo futuro si sta frantumando, ora che i talebani hanno preso in mano l’Afghanistan. «Non posso fare a meno di piangere. Devo asciugarmi le lacrime per poter continuare questo video», dice la giovane, che sembra essere seduta in macchina.
«Ho 23 anni», ha spiegato. «Se i talebani vedessero una donna come me, la farebbero sposare forzatamente con uno dei loro combattenti, in altre parole sarebbe un “matrimonio – stupro” islamico». Alla giornalista ha detto: «Questa è la loro versione del Corano. Considerano le donne bottini di guerra».
https://twitter.com/AlinejadMasih/status/1427608442185846788La ragazza ha rivelato di essere nata in Iran, di aver vissuto soprattutto in Afghanistan e di trovarsi ora in una località sconosciuta. Dice di essere «relativamente al sicuro», ma molto in pensiero per i suoi amici e la sua famiglia, ancora bloccati nel paese controllato dai talebani. «Mi preoccupo per i miei amici che non possono lasciare Kabul», ha spiegato. «Quando ho chiesto loro perché non se ne fossero andati prima, hanno detto che avevano ancora un po’ di speranza».
Alinejad ha chiesto alla ragazza cosa vorrebbe dire ai talebani, e lei: «Non riesco a parlare con coloro che decapitano le persone». La giovane protagonista del video non riesce a capacitarsi del fatto che i leader talebani abbiano profili social, su Twitter e su Facebook. Si chiede a che cosa servano.
E, quando la giornalista le ha chiesto di mandare un messaggio finale a tutto il mondo, lei ha risposto: «Oggi in Afghanistan le persone come Masih Alinejad vengono uccise. Abbiamo molte Michelle Obama in Afghanistan. Molte donne forti come la tedesca Merkel, ma che ora saranno obbligate a inchinarsi alla sharia».