Questo articolo è pubblicato sul numero 34-35 di Vanity Fair in edicola fino al 31 agosto 2021
Amalia Ercoli Finzi ha 84 anni. È stata la prima donna italiana laureata in Ingegneria aeronautica, ha formulato un teorema che porta il suo nome, ha un asteroide intestato a sé e ha lavorato come direttrice del dipartimento di Ingegneria aerospaziale al Politecnico di Milano. È scrittrice, scienziata e divulgatrice: oggi la chiamano «la signora delle comete». Vi raccontiamo la sua storia a pagina 52. Ci tengo a parlarne qui perché la sua ostinazione, la sua passione, la sua voglia di spingersi «oltre le stelle» (titolo anche del suo libro da leggere, se ne avete voglia, in queste due ultime settimane d’agosto) mi ricordano uno dei gesti che più è rimasto impresso delle passate Olimpiadi: la testa piegata in avanti di Filippo Tortu che taglia il traguardo e vince l’Oro nella staffetta maschile dei 4×100. Amalia e Filippo. Lei nello spazio sconfinato dell’universo. Lui in quello minuscolo, quasi invisibile, di un linea tagliata per un centesimo di secondo. Entrambi hanno imparato a spingersi oltre quello che sappiamo, oltre quello che ci viene concesso, oltre ogni stereotipo e convenzione per arrivare dove nessuno era mai arrivato prima.
Nelle prossime pagine troverete tante storie come le loro. Storie di finzione (abbiamo scelto le migliori serie tivù dell’autunno in una guida dettagliata sui titoli da non perdere) e storie reali. Storie di sconfitta (un’inchiesta su chi si ritrova a combattere con la povertà dopo la pandemia) e storie di riscatto (la vera regina di scacchi, la fuoriclasse cinese Hou Yifan).
In questo affresco di fine estate, le parole del libro di Amalia Ercoli Finzi mi sembrano il monito migliore per iniziare a pensare al ritorno di settembre. Incoraggiando le donne (e tutti quanti, in realtà) a fare qualsiasi cosa sognino di fare, la scienziata scrive: «Siate entusiaste, appassionate, competenti. La preparazione è un dovere. Come anche liberarsi dai pregiudizi».
Buona lettura
Per abbonarvi a Vanity Fair, cliccate qui.