Il governo italiano ha concesso più tempo per cambiare il vecchio televisione e adeguarlo al nuovo sistema di trasmissione digitale che richiede lo standard Dvb-T2 e ha previsto anche un nuovo bonus tv. La data per il cambio di tecnologia inizialmente prevista per il 1° settembre partirà invece il 15 novembre e si concluderà il 1° gennaio 2023.
Lo “switch off” è stato scaglionato in 4 fasi suddiviso in altrettante aree geografiche. Si parte il 15 novembre 2021 in Sardegna: le emittenti sarde dovranno liberare le frequenze entro dicembre 2021; tra il 3 gennaio 2022 e il 15 marzo 2022 toccherà a Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, provincia di Trento, provincia di Bolzano, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna; tra il 1° marzo 2022 e il 15 maggio 2022 sarà la volta di Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Marche; infine tra il 1° maggio e il 30 giugno 2022 Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania.
In pratica chi non avrà un televisore adeguato non riuscirà più a vedere la normale programmazione televisiva. Sono sicuramente compatibili al nuovo sistema tutti i televisori acquistati dopo il 22 dicembre 2018 poiché da quella data i negozianti sono obbligati a vendere televisori che supportano il nuovo standard DVB-T2 e la codifica HEVC Main10.
Potrebbero però essere compatibili anche modelli precedenti, per verificarlo è necessario provvedere a una nuova sintonizzazione dei canali e verificare che sul canale 100 si veda Rai Uno e appaia la scritta “Test HEVC Main10”; analogamente sul canale 200 se veda Canale 5 con la medesima scritta. Se compare il messaggio l’apparato è compatibile con il nuovo standard di trasmissione, altrimenti bisogna cambiarlo.
Proprio per favorire questo passaggio tecnologico e la sostituzione dei vecchi apparecchi il governo italiano ha previsto uno stanziamento di circa 100 milioni di euro per un nuovo bonus TV. L’agevolazione è accessibile a un solo nucleo familiare per l’acquisto di un televisore.
Per usufruire del contributo è necessario essere in possesso di 3 requisiti: essere residenti in Italia; rottamare correttamente un televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018; essere in regola con il pagamento del canone di abbonamento RAI. Quest’ultimo requisito non è previsto per i cittadini di età pari o superiore a settantacinque anni, i quali sono esonerati dal pagamento del canone.
Il bonus consiste in uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto, fino ad un importo massimo di 100 euro e si può richiedere già dal 23 agosto. Il contributo per la rottamazione della TV è cumulabile per l’acquisto di un apparecchio anche con il precedente incentivo (Bonus TV Decoder) per coloro che siano in possesso di tutti i requisiti richiesti.
Prima di procedere alla rottamazione, bisogna scaricare e compilare il modulo di autodichiarazione che certifichi il corretto smaltimento. La rottamazione può essere effettuata direttamente presso i rivenditori aderenti alla iniziativa consegnando la TV obsoleta al momento dell’acquisto di quella nuova.
In alternativa, si può consegnare la vecchia TV direttamente in una isola ecologica autorizzata, prima di recarsi ad acquistare il nuovo apparecchio. In questo caso, l’addetto del centro di raccolta deve convalidare il modulo, che certifica l’avvenuta consegna dell’apparecchio. Con il modulo firmato l’utente potrà recarsi nei punti vendita aderenti e fruire dello sconto sul prezzo di acquisto.
L’incentivo sarà disponibile fino al 31 dicembre 2022 o all’esaurimento delle risorse stanziate.