Sarà per il colore rosa cangiante che ricorda la bella stagione, le vacanze, i pranzi e le cene informali in giardino o in riva al mare, i picnic in campagna e i tramonti provenzali.
E sarà anche per quei fragranti sentori di frutta matura, di ciliegie, di rosa, viola o glicine che sprigionano dal bicchiere e ti trasportano in un viaggio sensoriale.
Quella dei vini rosati non è certo una moda passeggera: hanno conquistato i wine lover di tutto il mondo, sono glamour, seducenti, rasserenanti e sono anche molto instagrammabili. Non c’è dubbio, l’estate è rosa.
Fermi o sparkling, così freschi, leggeri e profumati risolvono spesso il dilemma tra servire un bianco o un rosso perché si abbinano con grande facilità, dall’antipasto ai formaggi, con pesce crudo e cotto, carni bianche e a volte anche rosse, salumi, insalate elaborate, pizza gourmet. Senza trascurare il momento dell’aperitivo, un vero pink moment soprattutto tra i giovani.
Assaggiando vari rosé si intraprende anche una continua scoperta di vitigni che generalmente sono votati alla sola produzione di grandi rossi, come Sangiovese, Merlot, Sirah, Nero d’Avola, Nerello Mascalese, ma che con la giusta tecnica e un breve contatto con le bucce danno vita a nuove etichette sorprendenti.
I vini rosati italiani sono moltissimi, ormai quasi tutte le aziende vinicole ne hanno inserito almeno uno nella loro produzione. Seguendo un ordine alfabetico ne abbiamo selezionati 25 tra i migliori, molto diversi per provenienza, vitigno e colore, alcuni nuovissimi, altri già diventati icona della loro cantina (Guarda la gallery in alto).
Dunque il motto dell’estate potrebbe essere «Drink & Think pink», per vivere all’insegna della spensieratezza.
Foto in alto di Adoke Stock