Joey Jordison è morto, vittima di una malattia che, nel 2016, ne aveva determinato l’allontanamento dalla musica. Il batterista, cofondatore nel 1995 degli Slipknot, si è spento lunedì, «serenamente, nel sonno», ha fatto sapere la famiglia. «La sua morte lascia nei nostri cuori un vuoto e un dolore indescrivibile. Chi gli è stato vicino ne ha conosciuto l’intelligenza acuta, la personalità dolce, il gran cuore, l’amore per la famiglia e la musica. Chiediamo agli amici, ai fan e ai media di rispettare il nostro desiderio di privacy in questo momento difficile», hanno dichiarato i familiari di Jordison attraverso un breve comunicato stampa, dove nulla è stato detto sulla malattia del batterista.
Jordison, appena quarantaseienne, era affetto da una mielite trasversa acuta, una malattia che colpisce il midollo spinale bloccando la trasmissione degli impulsi nervosi che lungo il midollo dovrebbero spostarsi. La diagnosi gli era stata fatta nel 2012, quattro anni prima che il batterista spiegasse come i compagni degli Slipknot avessero deciso di metterlo ai margini. Il gruppo avrebbe visto nella malattia di Jordison un ostacolo alla propria crescita. Così, indipendentemente dalla sua volontà, avrebbe deciso di farlo fuori.