Le montagne dell’Alta Badia, lo scorso 4 luglio, hanno fatto da cornice alla 34esima edizione della Maratona dles Dolomites, una manifestazione unica nel panorama ciclistico internazionale. Tema della competizione di quest’anno, che ha coinvolto migliaia di ciclisti, è stato «Ert», che in ladino significa arte, ma che in questa occasione ha significato molto di più: l’arte di pedalare e di immaginare un futuro in cui la sostenibilità diventa il modo migliore per vivere in armonia con la natura che ci circonda.
Tra i protagonisti in sella, anche alcuni special guest come il campione Kristian Ghedina, l’alpinista Hervé Barmasse, la coach olistica Johanna Maggy, il content creator Tudor Laurini in arte Klaus e l’atleta Mattia Casse. Ad accompagnare la gara, ancora una volta è stata Audi, per il quarto anno consecutivo mobility partner dell’evento. Una collaborazione consolidata di vedute e di valori visto che, con questa occasione, la casa dei quattro anelli ha testimoniato nuovamente la sua idea di progresso. Un’idea che parte proprio dal rispetto per l’ambiente, celebrata al cospetto di alcune delle più incredibili opere d’arte della natura: le Dolomiti.
Audi, infatti, ha supportato la Maratona con una flotta di modelli elettrificati a disposizione dell’organizzazione dell’evento, volti a ridurre significativamente l’impatto ambientale. Il pool di auto comprendeva sia le full electric Audi e-tron ed e-tron Sportback, anche in versione high performance S, sia Audi Q5, A7, A8 e Q8 plug-in hybrid, punto d’incontro tra sostenibilità, performance e raffinatezza tecnologica.
Il percorso verso le emissioni zero porterà Audi, entro il 2025, a contare su oltre 20 modelli full electric, e, nel lungo termine, a un bilancio carbon neutral di tutte le attività del Brand entro il 2050. Una roadmap che segna una netta e decisiva transizione verso l’era elettrica.