Voleva farsi una foto è precipitato da ponte Garibaldi a Roma. Sono stati gli amici a raccontare quanto accaduto. «Si è seduto sul parapetto del ponte, in un angolo vicino alla strada. Ci ha chiesto se gli scattavamo una foto ricordo. Dario si è messo in posa, poi all’improvviso non lo abbiamo più visto: è caduto di sotto in un secondo» hanno detto a chi indaga su quanto accaduto sabato sera a Roma secondo quanto riportato dal Corriere della Sera. Dario Dessi, 31 anni, originario di Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli, è caduto per quel selfie dal ponte Garibaldi, dal lato di Trastevere, facendo un volo di circa venti metri.
Era a Roma con tre amici per il fine settimana. È ricoverato in prognosi riservata all’ospedale San Camillo. Per i soccorritori è un miracolo che fosse ancora vivo vista la gravità dell’incidente. La vittima si sarebbe distratta e avrebbe perso l’equilibro sul parapetto del ponte. Non è il primo caso su ponte Garibaldi.
I genitori e la fidanzata dell’uomo, che lavora per un’azienda farmaceutica, sono arrivati da Napoli all’ospedale San Camillo. Secondo i medici «la situazione è complessa ma stabile, il giovane è sotto costante osservazione. Tutte le cure necessarie sono state prestate».
Si è trattato di un incidente, ma un incidente nato per fare una fotografia, un selfie, come già successo in passato. Il 41% degli intervistati da un sondaggio dello scorso anno dice di aver rischiato di farsi male per realizzarne uno perché la priorità è lo scatto perfetto. Il 49% ha ammesso che si sporgerebbe da una scogliera, il 19% che non si farebbe troppi problemi a mettersi in posa sui binari ferroviari, il 7% che addirittura si arrampicherebbe su un edificio o su una struttura come un cartello o una scultura.