L’hashtag è #salviamolepiscine. L’obiettivo è evidente: riaprire prima possibile le piscine italiane, quelle coperte, quelle per gli allenamenti degli atleti, quelle per le bracciate di tutti i nuotatori. Federnuoto ha lanciato l’iniziativa. Chiede a tutti di postare qualcosa di blu alle 18 di oggi in concomitanza con le prime gare dell’Europeo di nuoto.
Hanno già rilanciato l’invito i grandi della piscina a partire da Federica Pellegrini che senza la sua prima piscina non sarebbe arrivata a partecipare a cinque Olimpiadi. «Il nostro mondo sta soffrendo, le nuovissime generazioni e tutto il settore “amatoriale” (diciamo così anche se sono considerata per legge anch’io un atleta amatoriale) sono fermi da quasi un anno e ovviamente gli impianti ne soffrono di conseguenza. SIAMO TUTTI PARTITI DALLA NOSTRA PICCOLA PISCINA DI PAESE!! E questo deve continuare ad esistere per preservare la nuova generazione di nuotatori!!»
Gregorio Paltrinieri lo ha ricordato mettendosi al collo la terza medaglia d’oro agli Europei di fondo. «Ormai si è chiusi da 15 mesi ed è una forzatura. Tutti noi campioni siamo partiti da realtà piccolissime per poi arrivare a questi livelli. Penso che se mi fosse stata tolta la piscina da bambino sarei impazzito. Io attribuisco anche un importante valore sociale a quello che faccio e sono due stagioni ormai che i bambini vengono privati di qualcosa di importante. Saper nuotare può valere la vita. Dedico a loro questa medaglia».
Non avere le piscine aperte significa privare i ragazzi dello sport, gli allenatori e i gestori del lavoro, il movimento sportivo di possibili futuri campioni.
Lo spiega il presidente della Federnuoto Paolo Barelli: «Abbiamo perso un anno di corsi di nuoto, un anno di bambini che magari hanno deciso di dedicarsi ad un altro sport, un anno di insegnamento del nuoto, che è assurdo sottovalutare in un Paese come l’Italia che ha oltre 7500 chilometri di costa senza considerare gli spazi lacuali e fluviali. Abbiamo perso campioni del futuro; magari se avessero trovato chiuso i genitori di Federica Pellegrini e Gregorio Paltrinieri li avrebbero indirizzati ad un altro sport piuttosto che lasciarli poltrire».