Lo aveva annunciato e ora lo ha fatto: dopo essere stato bannato da tutti i social in seguito all’assalto a Capitol Hill, Donald Trump ne ha creato uno tutto suo. Si chiama From the Desk of Donald J.Trump (www.donaldjtrump.com) e in realtà assomiglia più a un blog: una piattaforma dove l’ex presidente americano carica video e post di non più di 500 caratteri nello stesso stile colloquiale e talvolta aggressivo a cui aveva abituato i suoi follower, oltre ai comunicati istituzionali.
Si può creare un account per ricevere notifiche ogni volta che pubblica qualcosa di nuovo e per ogni contenuto si può mettere un like con un cuoricino e si può condividere su Facebook e Twitter.
Un modo per aggirare la censura? Non proprio dato che una volta condiviso il post non appare la preview del contenuto: c’è un semplice link alla piattaforma sul quale cliccare per leggere. Non si sa subito di cosa si parla e questo modo poco intuitivo non si adatta alla velocità a cui ci ha abituato la rete.
Il risultato è che i contenuti sono destinati ad essere molto meno virali e (quindi meno efficaci) di quanto non lo fossero quando l’ex presidente postava su Twitter e Facebook. Insomma, deve rassegnarsi, anche perché dopo Twitter (che ha da subito chiarito che l’espulsione di Trump sarebbe stata permanente), Menlo Park – che inizialmente si era riservata di decidere – ha appena annunciato che per l’ex presidente non ci sarà più posto né su Facebook né su Instagram. Nella gallery sopra alcune tra le foto più significative della presidenza Trump