L’Orditura Luana è un’azienda artigianale, piccola, senza rappresentanza sindacale interna e senza lavoratori iscritti al sindacato. Oggi le macchine sono ferme e l’azienda è vuota. Ieri l’incidente che è costato la vita a Luana D’Orazio 22 anni, risucchiata da un rullo. Quando la macchina è stata fermata non c’era già più nulla da fare per lei.
«Non abbiamo rapporti diretti con l’azienda», spiega Giovanni Santi della Filctem Cgil Prato che segue il settore del tessile, «ma conosciamo bene il contesto, piccole aziende artigianali, non tutte strutturate. Spesso la sicurezza viene considerata un costo, un fardello invece che una risorsa. È un tratto generale della situazione: la situazione resta fuori dal cancello».
C’è stato un altro incidente mortale in zona nei mesi scorsi e uno in autunno. «In ogni macchina tessile ci sono parti pericolose. L’esperienza e l’evoluzione tecnologica hanno portato ad avere presidi che impedissero episodi del genere. Come mai sia accaduta questa tragedia sarà l’inchiesta ad accertarlo» aggiunge Santi.
Nei primi tre mesi del 2021 in Italia sono morte sul lavoro due persone al giorno. Le denunce di infortunio sul lavoro che hanno portato alla morte sono state 185 fra gennaio e marzo, 19 in più rispetto al primo trimestre del 2020.
Luana lavorava da meno di un anno nella ditta. Aveva un figlio di 5 anni, Donatello. Viveva con la famiglia, i genitori e in fratello, a Le Querci, periferia di Pistoia. «Oggi è un giorno di dolore per la nostra città», ha detto il sindaco Alessandro Tomasi, «Pistoia si stringe attorno alla famiglia di Luana, morta mentre stava facendo il suo lavoro in un’azienda tessile di Montemurlo…Resta un grande senso d’ingiustizia, di rabbia e un dolore immenso davanti a simili eventi, inaccettabili, che ancora continuano ad accadere».
«L’ho avuta come comparsa in un mio film, Se son rose, nella scena di una festa», ha detto Leonardo Pieraccioni, «C’erano tanti ragazzi, me la ricordo vagamente perché erano davvero tanti. Ma il ricordo di quella scena di una festa spensierata di ventenni aggiunge ancora più dolore. Perché la vita a vent’anni dovrebbe essere e continuare così, come una festa. È una notizia terribile, vista la sua età e la modalità dell’incidente. Lascia un bambino di cinque anni, non ci sono parole. Per quanto possa servire, mando un abbraccio fortissimo alla sua famiglia».