Ogni anno, puntuale, Katie Holmes pubblica una foto. Sua figlia, Suri, non compare mai per intero. Quel che si vede è un dettaglio del viso, una nuca ritratta da lontano, mani, occhi. Un sorriso. L’attrice, che nel 2012, all’indomani del divorzio di Tom Cruise, ha lasciato Los Angeles per trovare una sua normalità nella più riservata New York, è sempre cauta nel postare online le immagini della sua bambina. Eppure, ogni 18 aprile, l’amore materno finisce per prevalere sul bisogno di privacy, e Suri, di sguincio, torna a riempire il profilo Instagram della madre più famosa.
«Auguri, amore mio, non posso credere che siano già quindici anni», ha scritto Katie Holmes, pubblicando online diversi ritratti della propria bambina. Suri Cruise appare piccola e poi grande, senza mai vedersi davvero. Senza mai dare adito ad un gossip, perché troppi, forse, ne ha sollevati in passato. La piccola, che Tom Cruise si dice (senza conferme) non vedere da anni, causa pare Scientology, pare, è stata nell’occhio del ciclone per diverso tempo. I genitori l’avrebbero viziata troppo, quando, bambina, se ne andava in giro per le strade di Los Angeles con i tacchetti e le borsette, sulle labbra un filo di rossetto.
Così, una volta formalizzata la separazione, Katie Holmes ha deciso di cambiare. Vita, educazione, approccio alla fama. E Suri Cruise, raramente, è comparsa in pubblico. Quel che si vede, oggi, sono scatti rubati per strada, di una quindicenne come tante, circondata da amiche ordinarie. Alle volte, da un cane. I beninformati sostengono sia un angelo, la salvezza della madre. «Non è facile trovare una coppia madre-figlia unita da una tale sintonia», ha spiegato una fonte vicina alla Holmes, dipingendo un rapporto idilliaco.
