Da una parte l’importanza della respirazione e le tecniche per svuotare la mente, dall’altra la necessità di un’alimentazione sana e – soprattutto – consapevole. La coach olistica Johanna Maggy e lo chef stellato Riccardo Gaspari sono i protagonisti del nuovo Live Webinar creato da Audi, «Idee per uno stile di vita più sostenibile» (disponibile su MyAudi.it), realizzato nella cornice mozzafiato di Cortina all’interno degli appuntamenti Audi Talks.
Corpo e mente, dunque, guidate da un unico filo conduttore: la natura. «È il portale incantato verso la destinazione più bella», spiega Johanna, «perché riconnettersi con l’ambiente significa riconnettersi con sè stessi». «Rispettarne i tempi ci aiuta ad affrontare la nostra quotidianità in maniera diversa per migliorarla», replica Riccardo. «Ecco perché la cucina nel mio ristorante (il SanBrite, ndr) si basa molto sulle stagioni».
Una cucina che definisce «rigenerativa»: «Mettiamo in tavola ciò che produciamo. Ogni elemento della nostra filiera si muove in maniera circolare e costante», aggiunge mentre prepara, in mezzo al bosco, uno spaghetto risottato con olio aromatizzato al pino mugo, ginepro tritato e licheni di larice. «Questi sono gli odori con cui sono cresciuto, sono i miei ricordi. Così, servendoli agli ospiti, racconto anche il territorio».
D’altronde lui, a Cortina, è nato e cresciuto: «Da ragazzo volevo fare lo sciatore, non sapevo cucinare neppure un uovo», se la ride lanciando un’occhiata alla compagna, con la quale si è appassionato alla ristorazione. «Prima lavoravo nella fattoria con i miei genitori, conosco il valore di una certo tipo di filiera. Il mio consiglio, per chi sta in città, è visitare realtà simili, fuori dai centri abitati, e acquistare lì i prodotti».
Johanna, islandese d’origine ma cittadina del mondo, annuisce. «Ho vissuto tanti anni a New York, ora abito a Milano, so quanto le scelte che facciamo – anche sul cibo – influenzino il nostro benessere», dice mentre mostra i suoi superfood preferiti: broccoli, avocado, mirtilli, zenzero e semi di chia. «Siamo quello che mangiamo. Ma il discorso è ben più ampio, riguarda il prendersi cura di sé. E basta veramente poco».
Un po’ di allenamento, stretching, concentrarsi sul respiro: «Già con un’ora al giorno ne avvertiamo i benefici», conclude l’insegnante di pilates, mentre sulla neve delle Dolomiti fa vedere alcuni esercizi alla portata di tutti. «Ho clienti di ogni età, io lo facevo anche quando negli Stati Uniti sono stata vittima di un grave incidente. Ero bloccata a letto, muovevo solo le dita: in un certo senso mi ha salvato la vita».
Insomma, il workshop Audi – analizzando il legame tra wellness e gastronomia – dimostra come la concezione di futuro debba obbligatoriamente passare da una maggiore consapevolezza ambientale. Da scelte ponderate che rimettano l’uomo al centro, rispettando i cicli della natura. Da un’innovazione che non distrugga la tradizione, bensì la supporti con tecnologia green. Perché oggi, forse più che in ogni altra epoca, servono idee.
Idee – appunto – per uno stile di vita più sostenibile.