Stanno scalpitando. Non ne possono più (come tutti) di stare chiusi in casa e si stanno scervellando per capire come viaggiare all’estero. Stiamo parlando dei Millennials, i nati fra il 1981 e il 1996, una delle generazioni che più ha sofferto lo stop al turismo imposto dalla pandemia. Così non appena c’è stato uno spiraglio – il Ministero dell’Interno ha specificato recentemente che è consentito viaggiare per motivi di turismo verso i Paesi inclusi nell’elenco C del Dpcm 2 marzo 2021 (la quasi totalità delle destinazioni europee) – i portali tematici come WeRoad hanno subito ingranato la marcia.
In realtà è dall’inizio dell’anno che WeRoad, forte di una community giovane e attiva sui social, propone short list di destinazioni raggiungibili. Da gennaio a marzo sono state quasi 500 le persone – tutti “young professionals” dai 25 ai 45 anni – che sono partite dall’Italia con il tour operator, dirette in due territori agli antipodi: la Lapponia svedese – nei classici tour alla scoperta dell’aurora boreale – e le Canarie, tra le prime località ad aprirsi nel 2021 al turismo internazionale.
Sembra insomma una luce in fondo al tunnel, ma resta più di qualche perplessità sull’opportunità di viaggiare per svago in questo periodo, e proprio oggi, 31 marzo, una nuova ordinanza restrittiva che impone per arrivi e rientri da Paesi dell’Unione Europea, tampone in partenza, quarantena di 5 giorni e ulteriore tampone alla fine dei 5 giorni. Una scelta che ha messo in difficoltà molti tour operator che stavano organizzando le prossime partenze. «Mi pare ovvio che sia una decisione presa in risposta alle polemiche montate negli ultimi giorni sulla possibilità di viaggiare
all’estero», ha commentato Paolo De Nadai, co-founder di WeRoad «I Corridoi Turistici sono attivi da mesi e in vista della Pasqua ci stavamo preparando a una graduale ripresa. Questa ordinanza è l’ennesimo colpo basso, non è possibile cambiare le regole da un giorno all’altro».
Pare che la salda community di WeRoad abbia reagito positivamente e per ora non sia giunta nemmeno una disdetta per le prossime settimane. Secondo Erika De Santi, co-founder di WeRoad: «Non serve nemmeno spiegare perché e quanto sia importante l’esperienza del viaggio per l’essere umano, ancor più in un anno che ci ha obbligato a ridurre drasticamente il contatto con gli altri. Viaggiare per turismo è comunque possibile, anche se non sembra, e i millennials lo hanno capito bene. Noi spieghiamo sui nostri canali le varie norme che permettono di spostarsi, e offriamo nuovi itinerari man mano che i vari paesi aprono le frontiere, descrivendo tutte le regole per l’ingresso».
Forti di regole e corridoi «anti-Covid» WeRoad come altri tour operator hanno stilato calendari di partenza che stanno portanto sempre più turisti alle Canarie in primo luogo, mente le altre partenze in lizza sono Lapponia, Malta e Islanda. Chiudono il ventaglio dei viaggi sicuri Polonia, Islanda e Madeira, tutte nella seconda metà di aprile.
Le regole per le partenze in lista verde sono simili: ci si deve presentare ai controlli – ricordiamo che gli aeroporti italiani sono stati definiti «raggiungibili partendo da zone soggette a limitazioni» sempre dal Dpcm 2 marzo 2021 – con in tasca un certificato di test Covid-19 negativo. A seconda delle destinazioni può cambiare il lasso di tempo per il test – va effettuato tra le 48 e le 72 prima della partenza – o la tipologia di tampone, molecolare o antigenico. Discorso analogo per il rientro: per evitare la quarantena in Italia, bisogna attestare di essersi sottoposto a tampone nelle 48 ore antecedenti l’ingresso nel territorio nazionale. WeRoad assiste i viaggiatori nella prenotazione del test offrendo uno sconto di 100 euro. Tutte le tariffe – inclusive di alloggio, di vitto parziale ma non di volo A/R – sono rimborsabili al 100% in caso di annullamento.
Ma che succederà con l’arrivo del caldo (e la, si spera, minore capacità di diffusione del virus)? WeRoad conferma che sono già partite le prenotazioni per un’estate mediterranea. In Italia le mete preferite sono i grandi classici: Sicilia e Sardegna, a cui si affianca anche l’offerta dei viaggi in barca a vela. Chi vorrà (e potrà) mettere il naso fuori casa, sta anche pianificando di volare in Portogallo, Turchia e soprattutto Grecia. La più ambita tra le mete mediterranee dal 15 maggio aprirà le frontiere ai turisti vaccinati, con anticorpi o negativi al test. È notizia recentissima che anche la Thailandia accoglierà da luglio i viaggiatori internazionali vaccinati: la prima destinazione promossa è Phuket, visitabile senza fare quarantena, anche in virtù della prossima immunizzazione di massa di tutti gli abitanti dell’isola.
Vedremo quali saranno i prossimi sviluppi. Anche in virtù del fatto che il Dpcm 2 marzo 2021 prevede disposizioni valide fino al 6 aprile. Al momento, appare comunque chiara la tendenza a una riapertura generalizzata delle frontiere.