I più gentili dicono che è una contraddizione. Gli altri spaziano fra meme e insulti. In pochi mandano giù il boccone amaro: non si può andare a trovare la mamma o il fidanzato fuori regione, a meno che non si abbia una seconda casa e non ci siano divieti regionali, ma si può passare una settimana alle Baleari per Pasqua.
L’hashtag è #congiuntifuoriregione e l’invito è chiaro «se mi ami ci incontriamo alle Canarie». Protestano quanti sono separati da amici e familiari da un confine di pochi chilometri e non possono vedersi da mesi. Protestano perché c’è chi di chilometri ne può fare migliaia per una vacanza, una fuga che è legale, ma non economicamente a portata di tutti. Dal Ministero della Salute sono arrivate nuove specifiche con un’ordinanza che dispone, «per arrivi e rientri da Paesi dell’Unione Europea, tampone in partenza, quarantena di 5 giorni e ulteriore tampone alla fine dei 5 giorni».
https://twitter.com/PamelaFerrara/status/1376617883728510979Girolamo Laquaniti, portavoce dell’Associazione nazionale funzionari di polizia, ha spiegato ad Agorà, su Rai3, che con il biglietto che prova la prenotazione del viaggio, si può andare all’aeroporto anche in zona rossa, nonostante il viaggio non sia per motivi di salute, famiglia o lavoro, sia anzi per quel turismo che in Italia non è possibile fare. A poco serve per il funzionario dica poi che «i viaggi all’estero sono fortemente sconsigliati». Non sono vietati e questo basta.
https://twitter.com/thomaspappacena/status/1376625008395616264In Lombardia si contano 2500 persone che passeranno le vacanze di Pasqua in Spagna, ma ce me sono anche in altre regioni. Da Malpensa dal 3 al 7 aprile ci sono 19 voli con destinazione soprattutto fra Baleari e Canarie. Oltre alla Spagna ci sono altri stati in cui il turismo è libero: per esempio Grecia e Croazia, ma anche la Francia, Cipro e Malta. Non si possono superare i confini regionali, in alcuni casi neanche per andare nelle seconde case, ma si possono superare i confini nazionali. Sui social non sono mancati i commenti e i meme (alcuni sono nella gallery in alto).
Le norme nazionali si scontrano con quelle comunitarie e si sono creati dei corridoi di viaggi esteri, ma non interni. Vale anche per gli altri paesi. I tedeschi possono andare in Spagna, ma non possono fare turismo interno. La protesta non è solo dei cittadini, ma anche degli albergatori. Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, ha raccontato di aver ricevuto centinaia di telefonate di albergatori: «Non mi posso muovere dal mio Comune, ma posso volare alle Canarie: è assurdo, mentre l’85% degli alberghi italiani è costretto a restare chiuso».
