In America il Black Lives Matter, il movimento della comunità afroamericana impegnato nella lotta contro il razzismo, ha davvero cambiato le cose: ha sensibilizzato non solo la società civile, ma ha spinto le imporanti realtà economiche a fare qualcosa di concreto.
E così ha fatto la Goldman Sachs, una delle più grandi banche d’affari del mondo, che ha lanciato l’iniziativa One Million Black Women, stanziando 10 miliardi di dollari in capitale di investimenti diretti e 100 milioni di dollari in capitali filantropici nei prossimi 10 anni per affrontare il doppio pregiudizio, di genere e di razza, che le donne di colore hanno subìto per generazioni e che è stato aggravato dalla pandemia. Si punta a incentivare investimenti in alloggi, assistenza sanitaria, accesso al capitale, istruzione, creazione e sviluppo di posti di lavoro, connettività digitale e salute finanziaria.
Una ricerca di Goldman Sachs mostra che ridurre il divario di guadagno per le donne di colore potrebbe portare alla creazione di 1,2-1,7 milioni di posti di lavoro negli Stati Uniti e a un aumento del PIL annuale statunitense di 300-450 miliardi di dollari.
L’iniziativa, come dice il nome, si pone l’obiettivo di avere un impatto sulla vita di almeno un milione di donne di colore entro il 2030. «La nostra ricerca appena pubblicata, Black Womenomics, suggerisce che nessun investimento potrebbe avere un impatto maggiore che sbloccare il potenziale economico delle donne di colore», ha dichiarato David M. Solomon, presidente e ceo di Goldman Sachs, «Di fronte a disparità significative, hanno dimostrato una resilienza ammirevole, soprattutto perché stanno avviando imprese più velocemente di chiunque altro negli Stati Uniti».