Steso a terra con il volto insanguinato, mentre i poliziotti lo ammanettano per riportarlo in carcere. I contenuti pubblicati da Fabrizio Corona sul suo profilo Instagram – e in parte poi rimossi – hanno in breve tempo fatto il giro del web: foto e video che hanno colpito in modo particolare la sua ex fidanzata, Belén Rodriguez, che si è schierata pubblicamente al fianco dello storico agente dei paparazzi.
«Ho pianto tanto», ha ammesso la showgirl argentina parlando all’Adnkronos. «Mi sembra che Fabrizio non sia più lucido, non sta bene ed è una persona che ha bisogno di aiuto». La rabbia di Corona è esplosa in seguito alla decisione del Tribunale di sorveglianza di Milano, che ha deciso di revocargli i domiciliari a causa delle sua attività lavorative non autorizzate, soprattutto – pare – le ospitate in tv.
«Sono pronto a sacrificare la mia vita per combattere l’ingiustizia», ha detto lui su Instagram dopo essersi ferito ai polsi. Una scena che, appunto, non ha lasciato indifferente Belén: «Penso che abbia già pagato abbastanza per i casini che ha fatto», ha affermato lei. «Credo che ci sia un accanimento nei suoi confronti, mica possono fargliela pagare fino alla morte. Lo sbattono dentro per una diretta social?».
«Non dico che chi sbaglia vada per forza aiutato», ha precisato Belén, «ma la condanna deve in qualche modo riabilitare l’essere umano. Portarlo in galera non mi sembra la soluzione: dovevano fargli pagare una grossa somma per i danni finanziari che ha commesso, ma non metterlo adesso in carcere». Secondo le ricostruzioni, Corona – portato in psichiatria dagli agenti – avrebbe spaccato pure un vetro dell’ambulanza.
«Questa persona va curata», ha ripetuto la modella, che è stata insieme all’ex fotografo dal 2009 al 2012. «Il gesto che ha fatto mi sembra una richiesta di aiuto. D’altronde Fabrizio non è una persona in grado di seguire le regole, dovevano metterlo nelle condizioni di non fare dirette social e di non farlo uscire di casa, ma davvero», ha concluso Belén. Che sui Internet ha lanciato una petizione per l’ex compagno.
«È davvero così pericoloso da meritare ancora la galera?», si chiede.