Il Bahrain ha fatto la proposta e alcuni team di Formula Uno hanno accettato. La Ferrari è uno di questi. Ha aderito alla campagna vaccinale proposta dal Bahrain. Su base volontaria il personale del team che è negli Emirati per i primi test stagionali di F1 e che ci resterà fino alla prima gara dell’anno che si corre domenica 28 marzo. Queste persone potranno ricevere la doppia dose del vaccino Pfizer-BioNTech e non sono le sole, straniere, a poterlo fare negli Emirati.
Fra i dipendenti di Maranello in trasferta ha aderito circa il 90%. Il pensiero è per una lunga stagione di viaggi e a un’immunizzazione che, per età, in Italia sarebbe arrivata certamente più tardi. Charles Leclerc, che è da poco negativo dopo aver avuto la malattia, non si vaccinerà, lo farà invece quasi certamente Carlos Sainz. Farà lo stesso la Mercedes.
Il mondo della Formula Uno approfitta di un’offerta che per gli Emirati è anche una forma di pubblicità. Non che non sia chiaro a ricchi e potenti del mondo che gli Emirati sono il paradiso del vaccino. Lo ha raccontato in una inchiesta il Financial Times. Secondo il giornale britannico sono già passati di qui vip e miliardari di mezzo mondo.
Alle cronache è arrivata la notizia che si sono vaccinate qui le sorelle del re Felipe VI di Spagna, Elena e Cristina. Lo hanno fatto già qualche mese fa andando a fare visita al padre che vive qui dopo gli scandali per la corruzione in Spagna. Non sono le sole. Gli Emirati hanno tale abbondanza di vaccini da offrirli a personaggio selezionati, compresi molti manager.
Il vaccino utilizzato è quello di Pfizer, sì quello che ha avuto più tagli in Europa, ed è gratuito. Lo ha avuto per ragioni di lavoro l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi. Il finanziere britannico Ben Goldsmith ha spiegato al Financial Times: «Non era mia intenzione vaccinarmi, ma siccome me lo hanno offerto, ho accettato volentieri. Gli Emirati vaccinano chiunque lo chieda. A noi è successo di essere nel posto giusto al momento giusto».
Ovviamente bisogna essere lì e non è cosa proprio da tutti. La vaccinazione è molto avanti per la popolazione locale, oltre la metà, più di 6 milioni su 10 milioni di abitanti. Il giornale dice che gli Emirati pensano, per i mesi futuri, a un vero turismo vaccinale, adesso le dosi extra sono per persone note, quando non residenti, e con contatti principalmente lavorativi. I governi locali parlano anche di una questione di sicurezza per gli stessi Emirati: chi passa qui del tempo deve essere vaccinato anche se non residente per non mettere in pericolo il resto della popolazione.
Non sono però solo uomini d’affari a passare qui del tempo, una forma di turismo per ricchissimi c’è già, con persone che arrivano su jet privati e soggiornano in alberghi a 5 stelle in attesa di fare entrambe le dosi. C’è chi ha scelto di aprire società qui per avere il privilegio. Come detto non cosa fattibile per tutti.