Se per molti over 50 Sanremo non è più quello di una volta, perché i Big non sono noti a tutti, tanto che hanno dovuto chiamare in causa la storica Gigliola Cinquetti o la rassicurante Orietta Berti, dopo la serata di ieri possiamo senza esitazione affermare che Sanremo ha cambiato DNA, già da un po’, diventando il palco dove si osa e dove c’è spazio per ogni stravaganza. E non stiamo parlando dei quadri di Achille Lauro o del rossetto nero di Fiorello e di Damiano dei Maneskin.
I più attenti avranno notato un dettaglio molto speciale esibito dalla cantante della band queer La Rappresentante di Lista che al suo abito fucsia one shoulder ha abbinato ascelle tinte di rosa, perfettamente in nuance. Veronica Lucchesi, che si è esibita sul palco dell’Ariston con la canzone Amare, oltre a sfoggiare un taglio di capelli interessante anche nel nome (si chiama “ShOb” con frangia “Queer pop”, firmato Flavio Scarfalloto per Compagnia della Bellezza utilizzando i prodotti Tecniart di L’Oréal Professionnel), ha aperto nella storia della kermesse canora un nuovo capitolo estetico: le ascelle prima decolorate e poi tinte di rosa shocking, opera dello stesso team.
«Veronica ha come beauty signature da sempre le ascelle non depilate e per Sanremo le ha volute tingere magenta per sottolineare la sua anima pop rock e il suo credo queer che ha condiviso anche sul suo Instagram. Per lei amare è fucsia. Prima, quindi, abbiamo decolorato e poi tonalizzato colorfull. Insieme abbiamo fatto una ricerca sulla base di questa nuance forte, intenso, decisa e assolutamente en pandant con la mise griffata Valentino e il messaggio che ha voluto comunicare sul palco», racconta Salvo Filetti, direttore artistico di Compagnia della Bellezza. Veronica ha scelto di coniugare musica a un gesto originale, che lungi dall’essere una questione di pura scelta estetica, difende il valore dell’unicità e dell’esprimere liberamente se stessi, non adeguandosi a diktat imposti.
I peli delle donne negli ultimi anni stanno avendo una rinascita, sono diventati più visibili nella cultura popolare e a differenza dagli anni ’70, pur restando un messaggio femminista, hanno acquistato però anche una connotazione estetica decorativa talvolta frivola. Nel 2015 Miley Cyrus, nel segno dell’hashtag #freeyourpits, ha mostrato la potenzialità glamour di un’ascella colorata, dipingendo le sue di arancione neon. La stylist americana Roxie Hunt da diverso tempo tinge l’underarm delle sue clienti in tinta con il colore dei capelli in sfumature arcobaleno. E le condivisioni social non si contano. Alyssa Bishop, 38 anni, si tinge ascelle e capelli di un blu intenso e ha dichiarato al New York Times di farlo per testare le persone: «Se non lo trovano divertente vuol dire che non meritano il mio tempo». Lei stessa ha ammesso di ridere ogni volta che si guarda allo specchio. Di qualche estate fa anche la moda di, non solo colorare fluo, ma anche riempire di glitter le ascelle.
Ricordiamo che il trend è stato lanciato dalla femminista cinese Xiao Meili sul suo blog Weibo, come provocazione contro le discriminazioni di genere. Insomma, tra dichiarazione e ornamento, in ogni caso, viva la libertà di espressione che passa anche sul palco dell’Ariston.
Nella gallery, più ascelle colorate per tutti!