Aveva solo 41 anni la giovane imprenditrice Giorgia Martone, che ha lavorato con dedizione accanto al papà Roberto nell’azienda ICR (Industrie Cosmetiche Riunite di Lodi) e non ce l’ha fatta a sopravvivere a un’operazione.
È accaduto ieri durante un intervento che sarebbe dovuto durare solo 15 minuti. Ma qualcosa è andato storto e la giovante e solare Giorgia è deceduta all’Ospedale San Giuseppe di Milano.
Giorgia era appassionata di profumi e natura protagonisti del suo libro oggi alla terza edizione «La grammatica dei profumi», un viaggio meraviglioso tra luoghi e ingredienti che compongono le fragranze e nutrono l’immaginazione di chi le indossa e chi le crea.
La sorella Ambra dopo l’accaduto ha rilasciato una dichiarazione al Corriere della Sera in cui emerge tutto il dolore della famiglia: «Non riusciamo a crederci, è accaduto tutto improvvisamente, anche l’equipe medica è sgomenta».
Giorgia era la mente creativa dell’azienda di famiglia, che crea profumi per grandi brand della moda da Bulgari, a Trussardi, da DSquared a Blumarine e Pomellato, e aveva il ruolo di consigliera d’amministrazione della ICR. Si era laureata alla Bocconi di Milano in Design & Fashion Management, e la sua intenzione di approfondire il mondo delle fragranze l’aveva portata negli Stati Uniti per seguire una work experience in «Materie Prime, Storia del profumo e fragranze» presso Symrise, azienda produttrice di profumi.
Quando la famiglia trasforma nel 2013 una fabbrica di saponi nel primo hotel à parfum a cinque stelle in via Forcella a Milano, il Magna Pars Suite Hotel, Giorgia si occupa del marketing e della comunicazione e apre il Perfume Laboratory, LabSolue, dove nascono fragranze uniche, artistiche o tailor made.
I funerali si svolgeranno oggi alla Basilica di Santa Maria della Passione a Milano.