Cara scuola,
ultimamente è stato un po’ difficile apprezzarti,
sei cambiata continuamente,
al momento sbagliato,
senza neanche avvisarmi,
e mi hai voltato le spalle
quando ne avevo più bisogno.
Cara scuola non sei mai stata per me una nemica,
né qualcosa di sgradevole
quanto mai indesiderata,
ma ultimamente, te lo confesso,
mi fai sempre più paura,
mi fai urlare e piangere
mi sento abbandonata
Ti ho rincorso per mesi senza sosta,
da una parte all’altra
e poi mi hai piantato in asso
come Teseo con Arianna.
Cara scuola ti sento distante
lontana come mai prima d’ora
io continuo ad urlare, a chiamarti
a chiederti di far qualcosa;
a provarci almeno un po’
a non lasciarmi da sola.
C’è tanto da fare
tanto da migliorare ancora
noi siamo qui ad aspettare
tu non mollare la presa.
Cara scuola so che è un periodo difficile anche per te,
che è successo l’inaspettabile,
e sarai confusa quanto me,
ma cerca di capirmi quando ti dico,
ti ho detto e ti ripeto,
che se d’ora in poi continuiamo insieme
tutto diventerà più semplice.
Lavinia, 15 anni, Roma
Potete inviare la vostra lettera alla scuola all’indirizzo: lettere@vanityfair.it. Le sono nello speciale Cara Scuola, ti scrivo…