Anche il nome non è chiaro. Ancora più complesso il contenuto. QAnon è il movimento complottista filo-trumpiano che ha fatto da guida a molti fra quelli che hanno assaltato il Congresso statunitense. Questo gruppo crede che ci sia un movimento «satanico» trans-nazionale antiamericano, che avrebbe origini giudaico-massoniche.
Secondo chi segue questa teoria il mondo è governato da una rete segreta di pedofili nemici di Trump che ha l’obiettivo di scardinare l’ordine attuale. Per combatterlo è necessario un «Grande Risveglio» evangelico che apra gli occhi alle masse. All’interno di questa ideologia si mescolano anticomunismo e nazionalismo.
QAnon nasce ufficialmente nell’ottobre 2017. Un anonimo rivela sulla piattaforma 4chan un piano segreto di uno stato parallelo pronto a rovesciare la presidenza Trump. La lettera Q si riferisce alla Q-clearance, presunto livello massimo di autorizzazione all’accesso di fonti top-secret nel governo americano. In realtà lo usa solo il dipartimento dell’energia. Anon significa Anonymous, anonimo. Ci sono dentro il bianconiglio di Alice e la pillola rossa di Matrix. Il racconto è pieno di indizi e senza vere prove. I simboli sono presi un po’ dappertutto: dalla bandiera sudista, alle corna nordiche passando per i supereroi.
Non è la prima ideologia che mette alla base del suo sistema un nemico costruito con i pezzi di altre ideologie o creato con false notizie e pregiudizi. Spesso viene creato il dubbio, vengono ricostruiti come falsi fatti che invece la storia e i media ufficiali definiscono veri. Uno dei più noti è il falso allunaggio, mai avvenuto, ma ricostruito in uno studio hollywoodiano. Un ricercatore di Oxford ha fatto i calcoli: se la NASA avesse davvero inscenato lo sbarco sulla Luna del 1969, più di 400mila persone avrebbero dovuto collaborare per nascondere la verità. Ancora più fantasmagorica l’idea che la strage di Sandy Hook del 2012 sia stata messa in scena da Obama per colpire la lobby delle armi.
John Kennedy sarebbe stato ucciso da un complotto, il primo per cui si sia parlato di una teoria. Quale? Più di una ipotesi. Che Castro volesse eliminare Kennedy dopo l’attacco americano del 1961 alla baia dei Porci sa di fantapolitica. La mano diretta dei sovietici è altra ipotesi da dimostrare. Per la pista interna vale in molti si domandano che ruolo ha avuto il partito della guerra, la parte anche democratica della politica, che non voleva chiudere la questione Vietnam come invece pareva propenso a fare Kennedy? Altra teoria altro complotto. Qui entra in gioco anche il fratello di Kennedy Robert, che avrebbe pestato i piedi alla mafia da ministro della giustizia. Tutto da dimostrare.
Tutte hanno lo stesso sottofondo. Ci vogliono tenere all’oscuro di qualcosa. Chi? I poteri occulti che governano il mondo. Talmente bene occultati che non se ne trova traccia nei media tradizionali. Ovvio, direbbero i complottisti, fanno anche loro parte del complotto. Nessuna ha prove verificabili e tutte sono estremamente complesse.
Chi le sostiene dice che i potenti coinvolti nella cospirazione nascondono o distruggono le prove. Per loro chi non ci crede non ha una sufficiente apertura mentale o è coinvolto. Sarebbe un complotto il cambiamento climatico, ci sarebbe una cospirazione delle case farmaceutiche dietro i vaccini e la cura per il cancro sarebbe stata trovata e mai divulgata. Giusto per non dimenticare niente: Elvis è vivo, ma non si fa vedere dagli anni Settanta, e Paul McCartney morto, sostituito da un sosia. Pensavate il contrario? Non avete la patente di complottisti.